Oggi vi presentiamo l’ultimo nato di casa Xiaomi. Un medio di gamma che, potendo sfruttare la grande esperienza del produttore cinese e la rom che, probabilmente, è la maggiormente seguita al mondo, ambisce a diventare il nuovo riferimento di settore. Ci riuscirà? scopritelo leggendo Xiaomi Redmi Note 4: recensione completa.
Tra aspettative alte, recensioni approssimative che ho letto in rete e dubbi sulla gestione da parte di Xiaomi dei propri smartphone, ho voluto evitare di partire prevenuto, e dunque ho deciso di pronunciarmi solo dopo aver usato lo Xiaomi Redmi Note 4 come smartphone principale per 2 settimane intere.
Il risultato è che, a parte qualche compromesso che descriverò dettagliatamente di seguito, si tratta di un ottimo smartphone in grado di accontentare qualsiasi tipologia di utente (o quasi…).
Ecco di seguito caratteristiche, impressioni d’uso, feedback, benchmark, e qualsiasi dettaglio possa essere utile per capire se Xiaomi Redmi Note 4 è lo smartphone giusto anche per te!
Prezzo di acquisto e store online (voto 8)
Per la prima volta mi sembra giusto dare rilievo al prezzo e, ancor di più, al negozio presso cui abbiamo acquistato lo smartphone.
Negli ultimi mesi infatti siamo spesso rimasti delusi da store blasonati che inviavano in ritardo, dichiaravano telefoni stock che in realtà non avevano in magazzino, aprivano le confezioni per inviare i devices con ROM “taroccate” e simili comportamenti: questa volta sono invece rimasto felicemente impressionato da Flosmall.
Al prezzo di $215.99 (€192.7) + $23 (€20.5) lo abbiamo ricevuto in 5 giorni di calendario (nonostante sabato e domenica in mezzo) tramite DHL e con una serie di omaggi che hanno reso veramente completa la classica confezione Xiaomi che, di per sè, sarebbe abbastanza scarna.
Cercando bene in rete non è impossibile trovare prezzi inferiori, ma data la qualità e celerità del servizio ricevuto, mi sento di consigliare a pieni voti il nostro stesso acquisto, per chiunque lo voglia replicare.
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Unboxing (voto 6)
Come anticipato sopra: la solita “triste” confezione a cui ci hanno abituato presocché tutti gli smartphone medi di gamma in circolazione: scatola di cartoncino lucido, 1 inutile librettino, spilla per aprire il carrello porta-sim, cavo usb, alimentatore “cinese” e smartphone.
Quanto serve per accendere lo Xiaomi Redmi Note 4, ma niente di più: consiglio pertanto chiunque ne stia valutando l’acquisto, di comprare una custodia, una protezione per il display, e un adattatore di corrente cinese-europeo. Tutto ciò, ovviamente, a meno che non lo acquistiate tramite Flosmall che a noi ha regalato tutto ciò.
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Design e materiali (voto 9)
Premesso che se qualche anno fa era facile sentire già solo al tatto la differenza tra uno smartphone di fascia bassa e uno di fascia media, così come uno di fascia media da uno di fascia alta, oggi tutti i produttori si stanno uniformando “verso l’alto” e quasi sempre gli smartphone sono ormai privi di scricchiolii o di assemblaggi approssimativi.
Detto ciò, è difficile prendere in mano lo Xiaomi Redmi Note 4 e attribuirgli un prezzo. E’ molto facile confonderlo con uno smartphone di fascia più alta di quella a cui appartiene di diritto. Materiali e assemblaggio sono di alto livello e difficilmente lasceranno delusi.
La struttura interamente in metallo (a parte i classici fascioni che in alto e in basso delimitano la scocca posteriore non removibile), il display con curvatura 2.5D, il sensore di impronte digitali posto sotto il flash dual led, la pulizia delle linee, fanno del RN4 un telefono veramente bello e apprezzabile.
Il carrello laterale che alloggia le SIM, come consuetudine, prevede una sim in formato micro e una in formato che, volendo, è sostituibile con una scheda SD garantita fino a 256gb
La configurazione è molto classica e, se proprio le si vuole trovare una pecca, non brilla in originalità in quanto è pressoché identico a un sacco di altri smartphone Xiaomi.
Particolarmente apprezzabile la presenza del led di notifica multicolor, e un lettore di impronte digitali che NON SBAGLIA UN COLPO!
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Display (voto 9)
Dopo una serie infinita di display “discreti” che mi sono passati per le mani, finalmente un display BUONO!
Buoni i colori, buona la luminosità, buono l’angolo di visione, ben riuscita la curvatura 2.5D.
Il pannello è un Full HD da 5.5″ IPS con “sensibilità” multi touch da 10 punti (finalmente non i soliti 5 punti su cui purtroppo si sta uniformando la fascia media di mercato) in cui è presente anche il doppio tap per attivare lo schermo (funzione non presente su molti altri smartphones Xiaomi).
Ottima la gamma di luminosità che resta stabile da un minimo che vi consentirà di tenere acceso il display in una stanza buia senza disturbare nessun altro (alcuni smartphone presentano il livello di luminosità minimo settato molto in alto – e quindi “fastidioso” per chi dovesse dormire al vostro fianco – in quanto al valore minimo è presente uno sfarfallio molto fastidioso, dovuto generalmente a problemi software che qui, inutile rimarcarlo, non sono presenti), come del resto riuscirete a leggere senza problemi sotto il pieno sole di mezzogiorno.
Se devo cercare un difetto è la mancanza di protezione Gorilla Glass.
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Sistema operativo MIUI 8 (voto 9)
Niente da dire. La MIUI è sempre la MIUI! E la 8 è indubbiamente la più bella pubblicata fino ad oggi: le possibilità di personalizzazione sono veramente tante e la quantità e qualità degli aggiornamenti è tale da garantire un costante perfezionamento.
Personalmente l’unico aspetto che non apprezzo della MIUI è l’impossibilità (ma per chi fosse interessato, più in basso spiego come ottenere ugualmente il risultato) di modificare la griglia (il numero di righe e colonne in cui è possibile posizionare app o widget): qui sono entrambe 4 e con le icone molto grandi. Se, come me, avete l’abitudine di inserire in home page tutte le app di uso frequente, più l’agenda sempre aperta, più orologio e previsioni meteo di tutta la settimana, non riuscirete a farlo.
Per chi non lo sapesse, la MIUI non ha drawer (in pratica presenta tutte le app su più pagine allo stesso livello che potete scorrere da sinistra a destra, quindi senza il classico tasto centrale che apre un menu in cui sono elencate tutte insieme) ed è una ROM che, nata in Cina per il solo mercato cinese, ha poi avuto un grandissimo seguito in tutto il mondo che ha portato il produttore a tradurla e internazionalizzarla e a svilupparne versioni differenti rivolte a tipologie di utenti differenti.
Per lo Xiaomi Redmi Note 4 esistono tutte le tipologie di ROM: ben 3 differenti (che diventano 5 grazie alle versioni tradotte da Xiaomi.eu): Developer, Stable e Global.
E’ difficile quindi fare una recensione sullo Xiaomi Redmi Note 4 equipaggiato con una ROM piuttosto che un’altra, anche perché potreste ricevere lo smartphone con una qualsiasi delle 3 e dunque – date le numerose differenze tra le une e le altre – potreste non ritrovarvi con gli aspetti che io ritengo Pro e Contro.
Io le ho provate tutte e 3, pertanto cercherò di dare un giudizio sugli aspetti che in maniera oggettiva caratterizzano lo Xiaomi Redmi Note 4.
Nel momento in cui scrivo, la versione developer attuale è la 6.9.29 (dove il primo numero indica l’anno di pubblicazione 2016, il secondo è il mese Settebre e viene da sè che 29 sia il giorno di pubblicazione. Poiché i rilasci degli aggiornamenti sono a cadenza settimanale, potrete sempre sapere se la vostra versione è aggiornata o di quante versioni siete rimasti indietro): in questo articolo trovate indicati i passaggi che spiegano come installare la versione EU, laddove doveste ricevere lo smartphone con una ROM non internazionale.
So tratta di passaggi molto facili che vale la pena seguire.
Alcune chicche di questa ROM che probabilmente non hanno eguali nel panorama sono:
Spazio secondario: si tratta di un comando che consente di creare un ambiente di lavoro che vivrà in maniera totalmente indipendente dal principale. Accedendo allo spazio secondario sarà come avere uno smartphone nuovo, slegato dal principale: dati privati, foto, video, messaggi, profili email… tutto sarà irraggiungibile dal primo profilo e ciò potrebbe consentire, ad esempio, di utilizzare lo smartphone in 2 persone, ognuna delle quali avrebbe accesso alle proprie app e ai propri dati che non vuole condividere. Il passaggio da uno spazio all’altro avviene a smartphone acceso senza, quindi, dover spegnere e riaccendere ogni volta.
Clonazione app: Questa è probabilmente la funzione più interessante in quanto consente la doppia installazione della stessa app. Ad ognuna delle installazioni corrisponderà una icona dedicata, e un funzionamento indipendente dall’altra. A titolo di esempio cito app o giochi come WhatsApp o Clash Royale: basti pensare che tra le frasi più cercate su google ci sono Come usare 2 account WhatsApp su un solo telefono? o Come usare 2 account Clash Royale?
Per rispondere a questa domanda è sufficiente utilizzare il comando che la MIUI8 ha messo a disposizione dei propri utenti. Fino ad ora infatti era necessario ricorrere ad app modificate (e conseguentemente osteggiate dalle softwarehouse), o in alcuni casi ai diritti root e ad un pò di smanettamento, oppure utilizzare strategie di dubbia utilità.
Ma, venendo al sodo: come faccio ad ottenere 2 account WhatApp o Clash Royale sullo Xiaomi Redmi Note 4?
E’ sufficiente installare WhatsApp (o Clash Royale, o qualsiasi altra app in cui si voglia “raddoppiare” il numero di profili), dopo di che andare su Impostazioni, e quindi su Clona applicazioni. Qui dentro si trova l’elenco di tutte le app che è possibile “clonare”: selezionarla e in pochi secondi riceverete un popup che vi comunica che una nuova icona è stata aggiunta sul desktop. Et voilà.
La nuova app funzionerà in parallelo e in contemporanea alla prima, senza dover switchare da un profilo utente all’altro, senza dover spegnere e riaccendere il telefono, senza dover installare xposed e moduli connessi. Insomma: senza dover smanettare.
Video dove mostro come avere due o più account WhatsApp, Clash Royale ecc..
Carousel: si tratta di una funzione che consente di scegliere un certo numero di foto che saranno alternate nella schermata di blocco (con periodo di permanenza e transizione modificabile a piacimento) in modo da rendere meno monotono lo smartphone.
Gestione bussola: Sono molti gli smartphones che hanno la bussola, ma non tutti hanno un software tanto funzionale che, quando si mette il telefono in verticale con l’app bussola accesa, accende automaticamente la fotocamera in modo da mostrare la direzione impressa su ciò che state guardando (che questa funzione sia anche utile per qualcosa di serio è tutto da dimostrare… ma non si può negare che gli smartphone spesso sono dei veri e propri passatempi e, come tali, la presenza di gadgets come questi li rendono più interessanti)
Probabilmente l’unico vero problema della MIUI8 è che “succhia” veramente molta memoria! Per fortuna i 3gb dello Xiaomi Redmi Note 4 sono più che sufficienti ad avere sempre una discreta riserva, ma poiché esiste una versione del RN4 che ha solo 2gb di ram, temo che in quel caso il sistema possa non essere sempre fluido come nella versione in mio possesso.
Dei 3gb a mia disposizione, infatti, la ram libera è sempre ben inferiore ad 1gb
Di seguito alcuni screenshot casuali della ROM utili a mostrare il tipo di interfaccia
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Fotocamera (voto 7.5)
Alti e bassi… Il sensore da 13MP (f/2.0) fa il suo dovere e il software di gestione è molto buono.
Le foto diurne sono quasi ottime, con grande rapidità di messa a fuoco, funzione HDR automatica (il che significa che il suo funzionamento è talmente immediato da non rallentare minimamente la velocità di scatto, come invece spesso succede su molti smartphone) e una serie di funzioni interessanti come una ottima gestione delle foto panoramiche a 360° in modalità continua anziché con i classici scatti che vengono poi riuniti.
Dove sta la pecca, vi starete chiedendo? La pecca in realtà è 1 (con una versione precedente di ROM avevo temuto anche ad un difetto nell’utilizzo del flash che, invece, ora funziona normalmente): la qualità delle foto notturne è a stento sufficiente.
Tra gli esempi di sotto è facilmente identificabile la foto dello stesso panorama notturno eseguita a pochi secondi di distanza in modalità automatica (tutto sommato il risultato migliore) e modalità notte (in cui è molto vistoso l’aumento di rumore).
Alcuni scatti:




Buona anche la qualità video, che registra in HD e FullHD e, in aggiunta, supporta la registrazione slow motion e time-lapse.
Sul lato fotocamera frontale niente di particolare. Foto nella media, di qualità discreta.
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Benchmark (voto 7)
Come detto e ridetto, non sono un cultore dei benchmark e per questo cercherò di sorvolare l’argomento, limitandomi ad attribuire un voto non troppo alto (nonostante i rispettabili punteggi ottenuti) in quanto con la stessa CPU e stessa ram, ci sono smartphone che hanno fatto totalizzare anche 10.000 punti in più rispetto a quelli dello Xiaomi Redmi Note 4 (rif. Antutu).
Di seguito una carrellata di punteggi, per gli amanti del genere
Batteria e autonomia (voto 7.5)
Lo Xiaomi Redmi Note 4 ha una batteria da 4100mAh che, con utilizzo sotto stress, non vi mollerà mai a metà giornata accompagnandovi fino a notte con, circa, 4.5 ore di display acceso, wi-fi sempre attivo, e durante lo standby spotify in streaming collegato a cuffie bluetooth per circa 5 ore.
In 2 settimane ho sempre dovuto rimettere il telefono in carica intorno alle 24 con il 5/10% di carica residua, dopo averlo acceso alle 07.
Purtroppo il grafico per verificare il consumo della batteria al passare del tempo non è granché in quanto sotto il grafico non è presente l’indicazione delle ore, ma negli screenshot è facile farsi un’idea del consumo durante una giornata come descritto sopra.
Il test di Antutu ci aiuta a dare un voto all’autonomia garantita dalla batteria del nostro smartphone:
Molto efficace infine la ricarica fast: anche se il Redmi Note 4 si dovesse spegnere all’improvviso, in pochissimi minuti sarete in grado di utilizzare nuovamente il telefono per qualche ora. Nelle immagini seguenti, 2 screenshot che, a distanza di circa mezz’ora, mostrano il passaggi dal 3% al 37%
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Gaming (voto 8)
Come di consuetudine, anche per lo Xiaomi Redmi Note 4, ho utilizzato Real Racing 3 e Asphalt 8, ed ogni partita è stata monitorata con GameBench.
Entrambi i giochi sono risultati discretamente fluidi e senza lacune grafiche. Per la verità ho avuto l’impressione che Real Racing 3 presentasse dei minilag in alcuni punti, ma probabilmente è stata solo una impressione perché GameBench ha rilevato un framerate sempre molto omogeneo.
Anche Asphalt8 si comporta in maniera egregia, nonostante un framerate leggermente inferiore
Alcuni screenshot di gioco, e in fondo un video di una gara su RR3, utile a valutare la fluidità
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Funzioni telefoniche/Rete (voto 8 per Vodafone (Tim?) – Voto 4 per Wind (Tim?): media 6)
In questo comparto diventano appariscenti i pregi e i difetti (in realtà forse uno solo… ma per quanto mi riguarda è più che sufficiente) del Redmi Note 4.
La ricezione del segnale 2G è impeccabile: il segnale è sempre forte, e la qualità delle chiamate è ottima con un buon microfono e un buon audio.
Anche le qualità audio sono buone e il volume in vivavoce (valido eventualmente anche per ascoltare musica) è discretamente alto.
Per quanto riguarda la ricezione della rete 4G bisogna invece fare un importante distinguo tra i gestori che sfruttano e quelli che non sfruttano la banda 20 (800MHz): per Vodafone ad esempio non ci sono problemi.
Con la Wind invece (a seconda del posto in cui abitate) passerete le pene dell’inferno.
Io abito in una città discretamente grande e, per questo coperta ormai da svariati anni dalla rete 4G: nonostante tutto, la sim Wind cerca continuamente di passare dalla rete H+ alla 4G alla 3G, e il risultato di tutto ciò sono minuti di buio totale, in cui mi viene voglia di scaraventare il Redmi Note 4 contro il muro!
Quando succede (con cadenza pressoché quotidiana) per riuscire a navigare, devo switchare obbligatoriamente (ovviamente a caldo e a telefono acceso, come ormai di prassi su tutti gli smartphone android) sulla sim Vodafone, altrimenti è come essere catapultato in un era in cui internet non esisteva nei telefoni…
(alcuni momenti di buio totale)
E’ un vero peccato, perché solo questo problema mi fa passare la voglia di usare lo Xiaomi Redmi Note 4 come smartphone principale.
Ho fatto anche un test per verificare la velocità di connessione:
Vodafone (4G), Wind (H+), Wi-fi (rete Vodafone fibra 30mb) e il risultato è impietoso.
Rete 4G batte tutti con larghissimo margine di vantaggio: fattore 4 sul download tra 4G e H+ e fattore 10 sull’upload. La rete H+ invece non risulta troppo distante dalla rete fibra di Vodafone.
Per cui considerate il gestore di cui siete cliente prima di valutare l’acquisto di uno smartphone.
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Sensori e funzioni extra (gps, bussola, bluetooth, ecc…) (voto 8)
Prima di tutto mi sento di dover fare subito un elogio: il lettore di impronte digitali è INCREDIBILE!
Personalmente non ero mai riuscito ad apprezzare la reale utilità del lettore di impronte: troppo spesso infatti i produttori di smartphone inseriscono questo hardware senza una ottimizzazione software o scegliendo prodotti di bassa qualità. Dopo 2 o 3 tentativi generalmente ci rinuncio, disabilito la funzione e mi accontento della classica sequenza.
Nello Xiaomi Redmi Note 4 invece il lettore di impronte mi ha letteralmente stregato: in 2 settimane non mi è mai successo che il sistema non si sbloccasse al primo tentativo e con una velocità fenomenale.
In queste condizioni non ha senso utilizzare altri sistemi di sblocco: il lettore di impronte merita 10 e lode!
Il GPS funziona bene, riceve velocemente il segnale ed è molto preciso. Una sola volta (ma trovandomi su un sito dentro Chrome ritengo che il problema non fosse mio ma del sito) ho ricevuto un popup che mi invitava ad accendere il gps (che ovviamente era già acceso) in quanto non era possibile risalire alla mia posizione: accendendo google maps sono stato immediatamente trovato e pur mentre navigavo con il maps, il sito continuava a chiedermi di accendere il gps.
In 2 settimane ho utilizzato intensamente la connessione bluetooth (5, 6 ore al giorno in collegamento continuo) e non ho di che lamentarmi. Per la verità una volta ho subito un crash che mi ha costretto a riavviare lo smartphone e non ne ho capito il motivo, ma non attribuisco il problema allo smartphone. Durante il crash stavo utilizzando una versione developer e non mi stupirebbe si sia trattato di una ottimizzazione software ancora mancante
Recensione Xiaomi Redmi Note 4 – Conclusioni
Se avete avuto tempo e voglia di leggere fino a qui vi sarete già fatti una vostra idea. Lo Xiaomi Redmi Note 4 è un ottimo smartphone con costruzione impeccabile e grandi altri pregi.
Personalmente se il mio migliore amico mi dovesse chiedere un consiglio sull’acquisto di questo smartphone, gli chiederei che gestore telefonico utilizza: laddove utilizzasse Wind (in passato con Tim ho avuto sentore di avere necessità della banda 20, ma non so se sia più così… per certo però il discorso vale al 100% per Wind) gli sconsiglierei senza dubbio l’acquisto di questo smartphone. I tempi di attesa durante il cambio di banda non hanno prezzo…
Per chi invece utilizzasse Vodafone e quindi non sentisse l’esigenza della banda 800 MHz, allora ritengo che l’acquisto dello Xiaomi Redmi Note 4 costituisca un vero affare.
Xiaomi Redmi Note 4 – Tips&Tricks e Modding
Come spiegato sopra, sebbene la MIUI8 sia una rom estremamente personalizzabile, non consente la possibilità di aumentare il numero di righe e colonne in cui posizionare icone e widgets.
Io ad esempio ormai da anni sono abituato a installare launcher alternativi in tutti gli smaprtpohone che utilizzo, perché amo avere 6 righe e 5 colonne: la MIUI8 consente invece una griglia 4 x 4.
Quest rom però è talmente “bella” che dover installare un launcher di terze parti è un peccato, per cui ho ritenuto utile trovare il modo di ottenere lo stesso risultato senza dover ricorrere a softwares/app varie. Ringrazio il forum ufficiale Xiaomi (http://en.miui.com/forum.php) al quale consiglio l’iscrizione a tutti gli utenti di smartphone Xiaomi, e in particolar modo all’utente puppet22 che per primo ha descritto il seguente metodo.
Come aumentare la griglia nella home della MIUI 8? (Da notare che la procedura che descrivo è collegata alla MIUI e non allo smartphone, per cui dovrebbe funzionare in qualunque altro device Xiaomi con MIUI8).
- Avere i diritti di root dello smartphone;
- Scaricare nella memoria dello smartphone il file http://www.mediafire.com/download/12ge91h88llsa2b/com.miui.home.zip
- Una volta scaricato, rinominarlo eliminando l’estensione .zip: il file si chiamerà pertanto com.miui.home (consiglio di fare una copia del file e di non rinominare l’unica copia. In questo modo eviterete di dover riscaricare il file se voleste modificare le dimensioni della griglia, come descritto più in basso)
- Copiare il file com.miui.home dentro la cartella /system/media/theme/default
- Selezionare il file e, cliccando sulle proprietà, impostare i permessi come rwx rwx rwx (che significa Lettura, Scrittura, Esecuzione per tutti i gruppi: proprietario, gruppo, altro)
- Riavviare
NB prima di cominciare: il file scaricato è preimpostato per modificare la griglia della home in 6×4.
Se volete modificare ulteriormente il numero (io lo ho fatto per ottenere la griglia 6×5), dovete:
- Estrarre il contenuto del file com.miui.home.zip (quello scaricato al punto 2 e di cui avevo consigliato di lasciare una copia intatta: se non lo avete più riscaricatelo da http://www.mediafire.com/download/12ge91h88llsa2b/com.miui.home.zip);
- Per estrarlo avrete esigenza di una app come RAR che potete scaricare dal Play Store o un file manager come ES, che consiglio comunque di installare;
- al suo interno troverete un solo file dal nome theme_values.xml: apritela (il sistema dovrebbe aprirvela in automatico ma, in caso contrario, utilizzare un normale editor di testo);
Tra le prime righe troverete queste:
<dimen name=”folder_preview_width”>42.0dip</dimen>
<dimen name=”folder_preview_height”>42.0dip</dimen>
<integer name=”config_cell_count_x”>4</integer>
<integer name=”config_cell_count_y”>6</integer>
I valori da modificare sono quelli in rosso: al primo corrisponde il numero di colonne, al secondo il numero di righe.
Se volete una giglia come la mia 6×5, sostituite ad esempio il numero 4 con un 5.
- Una volta fatto ciò, comprimete il file e assegnategli il nome com.miui.home.zip;
- A questo punto ripartite dal punto 3 dell’elenco qui sopra e il gioco è fatto.
Di seguito potete vedere la differenza nella stessa home: con l’infittimento della griglia è possibile avere sempre ben in vista molte più cose:
Nell’immagine qui sopra la schermata differisce, oltre che per la densità della griglia anche per:
- icone: è possibile scegliere una serie infinita di icon pack (ovviamente gratuiti, senza quindi dover scaricare niente dal play store) sfruttando il comando “temi” preimpostato.
- densità pixel del display: di default lo Xiaomi Redmi Note 4 (come quasi tutti i display FullHD da 5.5″) ha densità preimpostata a 480dpi. Per poter rimpicciolire le icone (ma anche i testi, in modo da farci stare più testi e più porzioni di pagine dentro le varie app) è necessario modificare questo numero, portandolo a 401 (ma va bene anche 400): per fare questa modifica è sufficiente scaricare una apposita app dal Play Store: tra le tantissime app che svolgono questo compito, io mi trovo benissimo con EASY DPI CHANGER che è l’unica che consente di non dover riavviare lo smartphone durante l’operazione di modifica dpi.
Aggiornamento 18/10/2016
Aggiungo questo paragrafo solo perché mi sono reso conto che avevo omesso di citare il sensore IR, presente nella parte frontale dello Xiaomi Redmi Note 4, che ha una precisione veramente notevole e che è degno di nota e per questo era un peccato non farlo presente.
La funzione telecomando universale funziona benissimo anche da angolazioni molto accentuate.
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Se stai cercando un nuovo smartphone e hai un budget di circa 200 euro ti consiglio di leggere anche l’articolo sempre aggiornato sui migliori smartphone del 2019.
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Ciao TOP ,ti seguo da tempo e proprio grazie alle tue recensioni tempo fa ho preso il jiayu s3 advance con notevole soddisfazione e che vorrei adesso sostituire con uno xiaomi , è circa un mese che sto impazzendo leggendo tutte le recensioni in giro , sono molto indeciso tra xiaomi readmi note 3 PRO , xiaomi readmi note 3 PRO banda 20 international, e readmi note 4 , io uso TIM e non penso di andare mai su wind perchè non mi piace, il RN3 pro è consigliato per il discorso snapdragon che risulta più seguito come modding , al contrario del mediatek , chiedo aiuto e consiglio per far pendere la bilancia da una parte, sarei grato per un aiuto 🙂
Ciao, scusa il ritardo.
Il mio punto di vista circa la distinzione tra snapdragon e mediatek è differente.
Se il primo ha dalla sua maggior prestigio e maggior seguito come modding, è anche vero che ci sono degli esempi di mtk che non hanno niente da invidiare (il tuo jiayu ne è un chiaro esempio).
A parità di segmento di settore gli snapdragon sono un po’ più performanti (innegabile) ma mtk negli ultimi anni ha ridotto sensibilmente il divario, e comunque offrw, dalla sua parte, la capacità di salvare i telefoni dai brick più assurdi grazie a Flashtools.
L’unico neo del note4 a mio avviso è la banda 20, mentre tutti e 3 hanno la medesima pecca di non avere uno slot dedicato alla sd se usi 2 sim.
In ultimo, se vuoi godere a pieno della qualità xiaomi, il modding perde molto del suo fascino, poiché è la xiaomi stessa che in qualche modo lo fa per te.
Una volta che hai la possibilità di installare twrp (e la hai con tutti e 3) hai tutto quello che ti serve
Ciao ti ringrazio per la risposta , in effetti il mio jaiyu s3 l’ho recuperato da situazione in cui non si accendeva neanche, il discorso banda 20 ad essere sincero sul mio è sempre stata disabilitata perchè tardava ad agganciare la linea a freddo e sinceramente con tim non mi sono mai accorto di differenze , mi piaceva partire con un modello attuale e non con un modello , che per quanto seguito rischia comunque di rimanere indietro a fronte del nuovo modello e poi esteticamente mi sembra migliore il note 4 , anche se non non mai avuto occasione di vedere dal vivo uno xiaomi ,quindi ti sentiresti di consigliarmi il note 4 a fronte del 3 ? te lo chiedo perchè come a volte a specificato , ti piace dare consigli come se lo facessi per te, grazie ancora per un ulteriore risposta.
Io ho avuto sia il 3 che il 4, e se la scelta ricade tra questi 2, dovendolo acquistare per me non avrei dubbi sul secondo
Ciao, c’è sempre una soluzione senza dover lanciare un ottimo smartphone dalla finestra, tranquillo 😉
Hai letto l’articolo che avevo scritto appena ricevuto questo tlefono? “Xiaomi Redmi Note 4 uno smartphone pienamente efficiente in max. 20 minuti.”.
Lo trovi a questo indirizzo (elimina gli spazi): http://www. topdigamma.i t/smartphone/xiaomi-redmi-note-4-rom-globale/
Se poi non ti torna qualcosa seguendo quanto scritto, scrivimi che provo a guidati passo passo.
Intanto, sei sicuro di avere sbloccato il telefono?
Senza, l’installazione di ROM miui.it o miui.EU non è possibile.
Assicurati quindi che lo sblocco sia stato eseguito. Dopo di che ti consiglio di scaricare la ROM europea, che ha maggiori aggiornamenti ed è più seguita della italiana.
I passi sono facili: se il tel è sbloccato (l’operazione di sblocco funziona solo se quando chiedi lo sblocco hai installata una versione cinese sviluppatore), da flashtool lanci la ROM europea come stai già facendo. Non serve altro in teoria
Ciao ti ringrazio per la tua disponibilità , grazie ad un altro utente xiaomi sono riuscito a capire il problema , erano i wipe non completi , perchè nelle guide si dice di fare FORMAT DATA e poi i classici wipe data delvik e cache , mentre entrando in avanzate e selezionando tutto tranne sd esterna ci sono riuscito è partito installazione al primo colpo .
vista la tua disponibilità ti chiedo un consiglio , dato che ora posso farlo , mi consigli la miui EU al posto della IT ?
Scusa ma sono stato un pò assente. Consiglio la EU sicuramente
ok provo , anche perchè con la miui. it non mi sembra che la batteria duri molto , era quasi meglio quella del precedente jiayu s3 advance ( gran telefono , preso grazie ai tuoi consigli ).
Ciao, hai provato a passare alla ROM “EU”. Tutto OK?
si sono passato alla EU settimanale mi sembra meglio come batteria , adesso sono indeciso se provare la stable EU per vedere se va ancora meglio, comunque mi trovo bene anche con questa a parte qualche piccolo bug tipo la visualizzazione del consumo batteria funziona solo se metto lingua inglese.