E’ da qualche mese che leggevo articoli su Umi Touch: uno smartphone “fatto, voluto e deciso dalla rete”… E ogni volta se ne parlava meglio e in maniera più pomposa: equilibrato, performante, aggiornato, e chi più ne ha più ne metta!
Al prezzo a cui viene proposto poi… se fosse tutto vero quello che scrivono, potrebbe essere il vero best bust buy della prima metà 2016.
Per capire quanto ci sia di vero in tutte queste affermazioni, non resta che provarlo!
Lo abbiamo acquistato da Geekbuying.com a $152.47 (circa 134 euro) l’11/03 quando era ancora in pre-ordine e purtroppo la spedizione è partita esattamente 1 mese più tardi: dopo di che sono stati sufficienti 4 giorni per riceverlo anche se – come da manuale – anche questa volta la dogana ha visto bene di accollarci ulteriori 22 euro.
In totale 156 euro: se lo smartphone risponde a tutto quello che si legge in giro, resta comunque un ottimo prezzo!
UMI Touch la recensione completa
Unboxing – voto 6
Le confezioni di quasi tutti gli smartphone Android ormai si stanno uniformando verso una scatola minimalista contenente lo stretto indispensabile (Ulefone Power escluso). Non si discosta da questa filosofia neanche Umi, che spedisce il Touch in una confezione in cartone nero – abbastanza ricamato ed elegante – poco più spessa del telefono.
Dentro la confezione:
- telefono;
- alimentatore europeo + cavo usb;
- spilletta per aprire il carrello porta-sim;
- Librettino che in inglese descrive brevemente lo smartphone.
In pratica niente più e niente meno di ciò che serve per accendere il nostro Umi Touch e provarlo.
La sufficienza è d’obbligo perché non sarebbe corretto partire col piede sbagliato nel giudicare uno smartphone solo per aver poche dotazioni: del resto in qualche modo i produttori dovranno pur contenere il costo per poter offrire gli smartphones a prezzi a dir poco competitivi (è scontato, ma in un negozio fisico qualsiasi, allo stesso prezzo potreste trovare qualche telefono con sistema operativo vecchio, non aggiornabile, e hardware ormai obsoleto).
E’ però un peccato che non siano presenti nè cavo OTG, nè cuffiette.
UMI Touch Design e materiali (smartphone) – voto 9
Umi Touch è un bel telefono: solido, monoblocco metallico curvo e ben smussato. Bordi laterali molto sottili e giusto spazio in alto e in basso.
Gli unici particolari plastici sono – come di convenzione nei telefoni unibody metallici – le fasce alta e bassa della scocca posteriore, che hanno la funzione di non disturbare il segnale radio come potrebbe fare il metallo.
L’impatto visivo è ottimo, e al tatto abbiamo subito l’impressione di avere per le mani uno smartphone di fascia alta.
Quando lo ho tolto dalla scatola c’era con me un amico appledipendente che, appena visto, lo ha preso in mano e ha detto: “Wow! E’ incredibile…”
La configurazione dei tasti è molto classica:
Volume e Power sulla destra
Cassettino porta sim-usb sulla sinistra
Jack da 3.5mm in alto
MicroUsb e Microfono nel lato basso
Purtroppo manca il led di notifica.
Di seguito ho messo di fianco all’Umi Touch l’Ulefone Power (stessa diagonale ma batteria maggiore) e lo Xiaomi Redmi 3 (con display da 5″ anziché 5.5″).
Una delle caratteristiche su cui la Umi ha focalizzato l’attenzione delle proprie campagne pubblicitarie è senza dubbio il sensore touch che – in maniera molto intelligente – è posizionato sul lato frontale del telefono anziché sulla cover posteriore come la maggior parte dei competitors.
L’idea sicuramente vincente ma, per evidenti motivi di layout, il sensore è stato assiemato al tasto fisico Home.
Il risultato è quantomeno “strano” (i più sofisticati potrebbero dire “originale” o innovativo, ma io mi limito alla sensazione di “strano”): lo stesso tasto ha quindi 2 funzioni, ma come fare a consentire all’utente di scegliere quale delle 2 funzioni utilizzare di volta in volta?
Facile:
- poggiando il dito senza pressione, parte lo scanner delle impronte.
- schiacciando invece a fondo, scoprirete che il tasto è un vero e proprio tasto “vecchio stile”, che si schiaccia e fa una sorta di “click”: a quel punto parte la funzione Home. Tenendolo premuto a fondo per qualche secondo parte invece la gestione delle app aperte multitasking.
L’idea è furba, molto furba. La sensazione di schiacciare un tasto per avere accesso alla funzione Home è poco intuitiva e ci vuole un pò di tempo per accettarla, ma non è male.
Il vero problema che nasce dalla coesistenza delle 2 funzioni sullo stesso tasto è un’altra, ma la vedremo in seguito.
Dal punto di vista di design e qualità costruttiva, lo smartphone Umi Touch è secondo a pochi.
Design e materiali (accessori) – voto 2
Per la prima volta ho voluto fare una netta distinzione tra la qualità costruttiva dello smartphone (vero punto importante nella scelta di un telefono) e quella degli accessori a corredo.
Non ho capito infatti se quanto descrivo sia figlio di “sfortuna” nell’aver ricevuto alcuni materiali difettosi o se, invece, il basso costo dell’Umi Touch sia stato possibile anche risparmiando un pò troppo sugli accessori, fatto sta che non appena estratto il cavo usb dalla confezione e collegato al corpo del telefono, si è rotto.
Poco male mi dico… può succedere: a casa avrò altri 10 cavetti uguali, lo sostituisco.
Detto fatto: collego il mio cavetto usb all’alimentatore e all’Umi Touch e…. niente! La ricarica non parte. L’alimentatore è difettoso. Provo a muoverlo un pò, ed ogni tanto parte la ricarica che si interrompe non appena tolgo la mano.
Prendo un altro alimentatore, di altro telefono, e la ricarica parte normalmente.
Provo l’alimentatore dell’Umi Touch su altri 4 telefoni e fa lo stesso difetto. Non ci sono dubbi: sia il cavo usb che l’alimentatore sono inutili. Il voto 2 anziché 0 è da considerarsi “di incoraggiamento”… Spero solo di aver beccato una confezione difettosa io, anche perché cercando in rete non ho trovato nessun altro aver lamentato i medesimi problemi.
UMI Touch Rom – voto 9
Questo è sicuramente l’aspetto più positivo in assoluto. Il grande dubbio, quando devo scegliere uno smartphone cinese (ad esclusione di Huawei, Xiaomi e Meizu), è sempre lo stesso: sarà ottimizzato? Aggiornato e aggiornabile? Avrà al solito un buon hardware che non può essere sfruttato per mancanza di driver o per bugs vari? Dovrò impazzire per renderlo operativo o google friendly?
Ecco… con l’Umi Touch dimenticatevi questi dubbi!
Fin dalla prima accensione Umi Touch è pronto all’uso, senza bachi, multilingue, dotato di tutte le GApps.
Video Umi Touch primo avvio in formato 3gp.
Android 6.0 Marshmallow standard: nessuna personalizzazione di dubbio gusto o app inutili. Questi sono gli screenshot delle schermate alla prima accensione.
Per tipo di interfaccia, sembra di accendere un Nexus o, per citare uno smartphone probabilmente familiare ai più, il Motorola Moto G.
Appena collegato alla rete wireless ha subito trovato il primo aggiornamento e il telefono si è riavviato aggiornato in pochi minuti:
Video UMI Touch primo upgrade in formato 3gp.
In una settimana ho ricevuto anche un secondo aggiornamento via OTA e, al confronto di smartphone più blasonati, questo ha dell’incredibile.
Se la Umi dovesse continuare a supportare il Touch anche nei prossimi mesi, sarà sicuramente un valore aggiunto rispetto a tutti i potenziali competitors.
La ROM è pressoché perfetta e, a facilitarne l’utilizzo, abbiamo a disposizione le gestures, lo smart wake e il software Miravision per ottimizzare colori e luminosità.
Altro aspetto utile il funzionamento della sveglia a telefono spento (con possibilità di far suonare la sveglia anche lasciando lo smartphone in modalità muta).
Il browser stock è buono, così come le app standard per ascolto di musica e gestione email, ma trattandosi delle app standard di Google – e partendo dal presupposto che ormai ognuno di noi installa le app che preferisce – è superfluo descrivere il funzionamento dei singoli programmi.
Per completezza d’informazione, la Umi ha dichiarato che è in fase di sviluppo una rom Windows 10 mentre – nel forum ufficiale (che potete trovare qui http://community.umidigi.com/forum-38-1.html) – hanno smentito categoricamente le voci che erano state alimentate da un noto blog di telefonia, secondo cui sarebbe in fase di preparazione anche una ROM ufficiale Cyanogen: sono certo però che non manchi molto a vedere circolare le prime Cyanogenmod custom.
In complesso, promuovo a pieni voti la ROM dell’Umi Touch.
UMI Touch Display – voto 6
Il display dell’Umi Touch ha risoluzione FullHD (1920*1080) dotato di buona luminosità e sensore automatico che funziona discretamente bene.
Veniamo ora agli aspetti che ritengo peggio riusciti del display:
- il multitouch è a 5 punti contemporanei (non 10 come gli smartphone di fascia superiore);
- il touch a volte è pigro: funziona… ma non è infrequente che il tocco vada a vuoto e debba ricliccare. Dubito si tratti di un difetto software per cui temo che si tratti di poca sensibilità. Spero di sbagliare e che nei prossimi aggiornamenti questo aspetto venga migliorato, ma ad oggi non mi sentirei di promuovere pienamente la sensibilità del pannello.
Aspetto non certo legato alla qualità del display, ma quantomeno singolare: appena tolto dalla scatola, il display era protetto da ben tre pellicole di discreto spessore e ottima fattura che, se fossero state inserite in una bustina a parte anziché già attaccate, sarebbero potute essere riutilizzate senza problemi per proteggere il display nella quotidianità.
Invece, per riuscire a massimizzare la sensibilità del display le ho dovute staccare: la sensibilità è migliorata (ma non è ancora perfetta) e per contro il display non è più protetto…
Lettore di impronte digitali – voto 2
E’ inusuale dover dedicare un intero discorso ad un lettore di impronte digitali ma, in questo caso, ritengo ne valga la pena.
Come anticipato, il lettore si trova sulla parte frontale dello smartphone e ciò ne rende molto più facile la sua fruizione. Prima dell’Umi ho avuto molti smartphone con lo scanner di impronte ma, essendo posizionato quasi sempre sul retro, lo ho sempre trovato poco utile.
La posizione frontale è l’ideale, tanto più che Umi ha fatto in modo che al tocco del lettore il telefono – oltre a sbloccarsi – possa anche risvegliarsi dallo standby: ottima trovata.
Immaginate di avere lo smartphone sulla scrivania in standby: per accenderlo e vedere l’ora, o mandare un messaggio non avrete bisogno di sollevarlo, prenderlo in mano, schiacciare il tasto power e tantomeno ricorrere al doppio tap sul display: è sufficiente poggiare un dito sullo scanner e il telefono si avvia e si sblocca!
Tutto ciò sarebbe bellissimo e veramente molto utile, se solo il sistema fosse efficace!
Non so a cosa sia dovuto: forse al fatto che il lettore si trova su un tasto fisico; forse il fatto che il lettore è di scarsa qualità (sebbene la Umi abbia pubblicato diversi video in cui ne viene esaltata la velocità, che dai loro test sembrerebbe anche più veloce di quello dell’Iphone 6s); forse è un problema software… fatto sta che:
- a volte lo scanner non funziona: poggiandoci il dito non sente alcuno stimolo;
- 3 volte su 4 non riconosce le impronte registrate e dopo il terzo “errore consecutivo” apre la schermata di sblocco di emergenza che avrete dovuto programmare prima di registrare le impronte.
Insomma: dopo 2 giorni ho capito che non avrei più usato il lettore di impronte, e mi ritrovo a sbloccarlo coi metodi convenzionali: peccato che a dispetto di uno smartphone “normale”, trovo che sia un disagio avere il tasto Home fisico che va schiacciato anziché funzionare a sfioro.
Peccato: un sistema potenzialmente innovativo e utile è a mio avviso l’aspetto peggiore del telefono.
Mi auguro riesca ad essere sistemato coi prossimi aggiornamenti, altrimenti il sistema sarebbe veramente “monco”.
UMI Touch Fotocamera – voto 8
Il reparto fotografico di Umi Touch ha una dotazione hardware superiore alla media.
La fotocamera frontale (cosiddetta selfie) è una Hynix da 5mpx che si comporta egregiamente e non vi farà sfigurare in nessuna circostanza. Per altro è presente – caso più unico che raro in questa fascia di mercato – un flash anche per questa fotocamera.
Il vero punto di forza però è la fotocamera frontale, della quale non deve trarre in inganno il fatto che si tratti di una Sony da 13mpx: la gran parte degli smartphone cinesi di questa fascia di mercato (e superiore) utilizza il sensore Sony IMX214 da 13mp. Il sensore dell’Umi Touch è sempre Sony da 13mp, ma è di una categoria superiore: IMX328.
Il sensore IMX328, accompagnato da doppio flash led, ha dimensioni maggiori e come evidente conseguenza dovrebbe catturare più luce rispetto al suo concorrente, consentendo foto più nitide anche nei casi di luce scarsa che mandano in crisi quasi tutti i sensori fotografici di smartphone.
In questo caso scrivo al condizionale in quanto il sito della Sony descrive minuziosamente le caratteristiche del sensore IMX214 mentre non presenta alcuna traccia dell’IMX328. Per questo non ho potuto verificare quanto dichiarato da Umi.
Il software di gestione della fotocamera è completo, e presenta la funzione (ormai irrinunciabile) HDR sempre pronta all’uso, e le modalità di scatto (panoramica compresa) apribili velocemente:
Dopo questa breve introduzione, allego di seguito una carrellata di scatti notturni (buio pesto) in cui difficilmente mi aspetto di ottenere un risultato differente dal solo sfondo nero: fatevi un’idea personale del risultato. Io ritengo che difficilmente si potrebbero vedere più particolari con un altro smartphone.
Le successive sono invece foto diurne varie: macro, panoramiche, HDR.
Devo dire che per tutto quello che avevo letto mi aspettavo miracoli che non ci sono, ma tra velocità di messa a fuoco, luminosità e funzionalità del software, mi ritengo più che soddisfatto dal comparto fotografico di Umi Touch.
UMI Touch Gaming – voto 7.5
Come di consueto, per testare velocità, capacità di renderizzare, surriscaldamento e lag in fase di gaming, non c’è niente di meglio rispetto a Real Racing 3 e Asphalt 8.
Dietro richiesta di una utente di topdigamma che ringrazio (Francesca) ho iniziato a testare i giochi utilizzando Gamebench, che monitora e registra il framerate medio, la stabilità, e il comportamento generale dello smartphone durante le fasi di gioco durante sessioni di gioco minime di 15-20 minuti.
Il risultato con Real Racing è discreto: dopo 1 sessione di gioco molto lunga non monitorata, ne ho immediatamente lanciata una seconda monitorata da 20 minuti. La scocca del telefono era abbastanza surriscaldata (tipico degli smartphone con processore Mediatek, pertanto niente di strano) ma, dopo questa ora di gioco ho assistito solo a piccolissimi e pochissimi microlag, mentre la renderizzazione era sempre ai massimi livelli e i livelli di dettaglio (specchietti, nuvole, particolari minori) sempre perfetti.
Il framerate misurato è 18fps ma in realtà è falsato dalle decine di tempi morti in cui Real Racing ha scaricato centinaia di mega di prove nuove.
Per maggior chiarezza riporto lo screenshot dei framerate nel tempo, da cui si evince che nei momenti di gioco “dinamico”, anche dopo 20 minuti, il framerate reale non scende quasi mai sotto 20fps.
Nel complesso ritengo l’esperienza di gioco superata in maniera buona.
Prestazioni Hardware e Benchmark – voto 6.5
Dopo tante recensioni, ammetto che non sono ancora sicuro che abbia senso giudicare i punteggi raggiunti dai software di benchmark in quanto, trattandosi di numeri puri, dovrebbero offrire loro stessi un inconfutabile giudizio assoluto.
Nel complesso i vari software confermano comunque il giudizio globale di Umi Touch: Antutu fa segnare circa 38000 che è un punteggio assolutamente in linea con la stragrande maggioranza dei competitors diretti, anche se alcuni smartphones della medesima fascia sfiorano i 50.000.
Alcune schermate dai vari benchmark ottenuti:
Funzioni telefoniche e multimediali – voto 9
Tra i tanti vantaggi di Umi Touch rispetto a moltissimi smartphones della medesima categoria c’è sicuramente la presenza della banda 20 per la rete 4G.
Ciò consente di ricevere sempre la rete 4G anche laddove nessuno degli Xiaomi testati ultimamente (Redmi 3 e Redmi Note 3) la ha MAI ricevuta. La rete è stabile e solo un paio di volte in una settimana ho subito rallentamenti in fase di upload/download dovuti al passaggio da rete 4G a 3G.
L’audio in capsula è veramente forte e nitido, tanto da doverlo usare al minimo. La medesima qualità si avverte ascoltando musica in “vivavoce”: il volume è talmente alto da non sembrare neanche uno smartphone. Veramente ottimo. Allo stesso modo la qualità del microfono è molto buona.
La velocità di download (sotto frequenza 800mHZ) è ottima:
Stesso plagio alla ricezione GPS: il fix avviene sempre in pochi secondi (sia all’esterno che all’interno) e la precisione è accurata:
UMI Touch Autonomia – voto 7
Umi Touch ha una batteria da 4000 mAh che gli consente di arrivare senza alcun problema a fine giornata (a volte anche con un ulteriore 15/20% di carica) dopo aver tenuto acceso per tutto il giorno wi-fi (per quasi tutta la giornata in un posto senza segnale) e gps; circa 6 ore di bluetooth (collegato per lo più a spotify e di conseguenza in fase di download 4g); e svariate ore di display.
Il tempo impiegato per una ricarica completa è di poco superiore alle 2 ore, sebbene non abbia mai potuto provarlo col suo alimentatore originale per poterne apprezzare le qualità.
Bugs e/o difetti percepiti
Durante questa prima settimana di utilizzo intenso non posso che confermare una ottima ROM, come difficilmente se ne trovano negli smartphones cinesi.
Nonostante ciò è corretto riportare alcuni bachi che non rendono perfetta la fruizione di Umi Touch:
- Bluetooth: estremamente poco stabile! Per testare la stabilità del BT, tengo collegate per 4 ore continuative al giorno delle cuffie BT: le medesime che uso sempre per testare gli smartphones. Purtroppo il segnale cade spessissimo! In nessuno dei telefoni provati nel corso dell’anno ho mai patito tanto per sentire della musica. In 4 ore mediamente devo rifare il pairing una decina di volte! Ho segnalato questo problema alla Umi e spero che riescano a sistemarlo nel prossimo aggiornamento.
- Wi-FI: Non siamo ai livelli del BT, ma ogni tanto anche il segnale wi-fi (router e/o chromecast) cade per poi riattivarsi da solo dopo qualche secondo. Ammetto che però negli ultimi mesi sto avendo non pochi problemi anche con il router Vodafone e di conseguenza non saprei se attribuire tutta la colpa allo smartphone. Resta il fatto che su altri smartphones non riscontro le medesime cadute di segnale (su altri invece si)
- Launcher: questo non è certo un baco di Umi Touch ma di Android 6. Dato però che mi ci sono imbattuto, mi sembra corretto riportarlo. Ho installato Nova Launcher per vedere se tutto fila ok. Effettivamente lo utilizzo da 24 ore senza problemi e il launcher è sempre veloce. Stasera però, durante una operazione di apertura multitasking, ho ricevuto questo popup e l’operazione che stavo eseguendo si è chiusa:
Recensione UMI Touch – Conclusioni
Umi Touch è uno smartphone che a mio avviso si trova a metà strada tra l’essere un prodotto eccezionale ed essere “uno dei tanti”.
Se avete letto la recensione per intero vi siete già fatti una vostra idea ma, per riassumere:
Design, rom, qualità costruttiva e percepita al tatto e alla vista sono ai massimi livelli così come le funzioni telefoniche! (per alcuni questi motivi sono gli unici per i quali valga la pena scegliere uno smartphone piuttosto che un altro).
Qualità degli accessori di corredo, lettore impronte e BT non meritano di far parte di questo smartphone e ne abbassano – a mio avviso – il valore assoluto.
Nel complesso comunque, per la cifra pagata, è comunque un ottimo acquisto e le uniche vere mancanza di cui si sentirebbe il bisogno sono:
- mancanza dei led di notifica
- mancanza slot dedicato alla sola sd (ricordo che la scheda sd è inseribile in sostituzione della doppia sim)
- scarsa diffusione (per il momento) di accessori quali cover, pezzi di ricambio, ecc… Confido però che quest’ultimo punto possa capovolgersi a breve.
Ne consiglierei l’acquisto al mio migliore amico (anche se non sono sicuro che possa essere ritenuto il miglior smartphone entro i 150 euro).
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Umi touch su Gearbest in offerta a 125 € cosa faccio ? Lo prendo ? Differenze rispetto all’Asus Zenfone 2 kl551?
Il prezzo è ottimo, anche se sei quasi obbligato ormai a scegliere la spedizione via Italy), altrimenti metti in conto altri 20-25 euro di dogana.
L’Asus non lo ho provato personalmente, ma – caratteristiche alla mano – sono telefoni che offrono caratteristiche differenti:
Asus ha slot SD dedicato;
Umi ha android 6 e batteria più grande.
Sono sicuramente entrambi molto validi