Dopo aver fatto cercato a lungo di capire quale potesse essere il miglior smartphone che rispettasse una serie di parametri che ritengo fondamentali (4G con banda 800mHZ, display fullHD, 3 gb di RAM, autonomia in pieno utilizzo di almeno 2 giorni e prezzo inferiore di €250), i risultati sono stati schiaccianti a favore dell’Ulefone Power, la descrizione della ricerca, per chiunque volesse farsi una propria idea in merito, si trova nell’articolo: i migliori smartphone Dual Sim 4G LTE per autonomia max 250 euro.
3 maggio 2016 ore 07:28 Offerta Lampo Ulefone Power su Amazon
Le caratteristiche principali infatti sono veramente complete:
- CPU: 64 Bit MTK6753 Octa Core
- GPU: Mail T720
- RAM: 3GB LPDDR3 RAM
- ROM: 16G (Micro SD card Up to 128GB)
- Batteria: SONY 6050mAh
- Caricatore: 9V/2A-3A Quick charge
- SAR Head: 0.323 W/kg, Body: 0.807 W/kg
- Display: 5.5″ (1920*1080) con curvatura 2.5D con Corning® Gorilla® Glass 3
- Fotocamera: 13MP Sony IMX214 con aperuta F1.8 e Dual Flash
- Camera Selfie: 5.0MP OmniVision OV5648
- Frequenze: 4g FDD-LTE: 800/900/1800/2100/2600 (bande 20, 3, 1, 7, 8)
- SIM: Dual sim dual standby entrambe 4G con switch durante l’utilizzo
- Bluetooth: 4.0
- Sensori: G-sensor, Sensore di luminosità, di Prossimità, Sensore geomagnetico a effetto Hall, GPS, A-GPS, GLONASS, Bussola Digitale
- Altre funzioni: infrarossi, FM, OTG, hotknot, Miracast , Gestures, Wake up, LED di notifica
Abbiamo pertanto provveduto all’acquisto dell’Ulefone Power su Gearbest (per $179.99 spedizione compresa), che come gli altri principali venditori cinesi si sta specializzando in spedizioni che garantiscono all’acquirente di non incappare in tasse doganali non previste: ciò rallenta un pochino i tempi di consegna che salgono in media a 2/3 settimane contro i 4 o 5 giorni precedenti, ma assicura un risparmio notevole.
Recensione Completa Ulefone Power
Ulefone Power – Unboxing (voto 10)
Il pacco ricevuto è indubbiamente il migliore che abbia ricevuto da quando recensisco smartphone. La confezione nera ha forma quadrata di lato molto ampio ma nel contempo estremamente bassa.
Il primo sguardo non fa neanche pensare di essere davanti alla confezione di un telefono.
All’apertura, la confezione si dimostra completa ed elegante confermando la prima impressione:
Sotto il primo piano contenente il telefono, troviamo:
- il caricabatterie europeo (bel vantaggio rispetto al solito caricabatterie cinese + adattatore),
- un cavo usb,
- un cavo OTG,
- un paio di cuffie,
- una custodia in silicone trasparente,
- la classica forcina per aprire il cassettino delle SIM,
- un libretto di presentazione (come per tutti gli smartphone, a prescindere dalla lingua che ovviamente non è italiano, abbastanza inutile),
- una protezione per il display
Il tutto in un apposito spazio molto ben studiato: niente da eccepire! Il confezionamento, la qualità e la completezza delle dotazioni sono adatti ad uno smartphone di primo livello!
Ulefone Power – Design e qualità costruttiva (voto 7.5)
Il primo sguardo dell’Ulefone Power mi lascia interdetto: il telefono è bello e si presenta bene, ma mi ricorda immediatamente il design dell’Iphone 6Plus.
La somiglianza è notevole: le dimensioni, i raggi degli angoli, la cornice metallica, forma e dimensione dell’auricolare e la forma circolare del tasto Home (che però nell’Iphone è di diametro più che doppio).
Confrontando però da vicino i 2 design, si nota che la differenza tra i 2 telefoni sta nei bordi attorno al display: ben in vista nell’Apple mentre sono nascosti sotto il display nell’Ulefone tanto che, da spento, l’Ulefone sembra avere un display molto più grande e il design sicuramente ne guadagna mentre – accendendo il telefono – i bordi saltano subito agli occhi, rovinando parte del lavoro.
Nonostante l’evidente “plagio” estetico, il risultato è molto gradevole e l’Ulefone Power restituisce un feeling di alto livello: non certo da telefono low cost.
La cornice metallica, la trama con cui è realizzata la scocca posteriore, e l’assemblaggio piuttosto preciso offrono un buon feeling estetico e al tatto.
Nella cornice in alto, a fianco al jack audio, troviamo il led infrarossi (che consente l’utilizzo dello smartphone come telecomando universale).
In basso troviamo invece la presa USB e il microfono ambientale
Ai lati invece: a destra il tasto volume, il tasto accensione/spegnimento e un terzo tasto circolare – più in basso – programmabile (fotocamera-registrazione audio). Nella back cover trovano posto la fotocamera, il doppio flash e il sensore di impronte digitali, mentre sul lato frontale: in basso i 3 tasti (Home-indietro-menu) che si retroilluminano quando schiacciati, mentre in alto insieme a fotocamera auricolare, trova posto l’utile led di notifica.
Le dimensioni dell’Ulefone Power sono importanti (millimetricamente inferiori all’Iphone 6 Plus, come abbiamo visto), ma non dimentico che la caratteristica principale di questo smartphone è la batteria da 6000mAh che, per evidenti motivi, non può certo consentire al Power di essere una piuma e, infatti, il peso si sente! Non è lo smartphone più pesante che abbia usato in quest’ultimo anno, ma non si può non dire che non si avvertano tutti i suoi 190 grammi.
Nonostante tutto, la cover in silicone di cui è dotato si sposa alla perfezione e, per quanto aumenti – seppur di pochissimo – la dimensione del telefono, consente una presa sempre sicura: sarà quasi obbligatorio però usare sempre due mani per poterlo gestire al meglio.
Un aspetto che mi stranisce è legato proprio alla cover in silicone che, essendo originale, dovrebbe garantire il perfetto funzionamento di tutte le funzioni. Dato che ciò è vero per tutti i tasti, le prese, e i led, non posso pensare che alla Ulefone abbiano sbagliato l’accoppiamento tra la cover e le casse audio sulla cover posteriore. Ma, come si vede dalla fotografia seguente, il buco non copre tutta la griglia: desumo quindi che solo i buchini in corrispondenza del buco siano collegati all’uscita audio, mentre gli altri presumibilmente sono solo buchi estetici.
Ulefone Power – ROM (voto 7)
L’Ulefone Power è dotato di un sistema Android 5.1 pressoché standard, alla pari della stragrande maggioranza dei devices che montano cpu Mediatek. Questo però non va visto come un difetto ma, a mio giudizio, come un pregio in quanto si tratta di una ROM ormai ben collaudata e che, di conseguenza, lamenta pochissimi bugs anche se il telefono è appena uscito sul mercato e di conseguenza il sistema non è ancora ottimizzato al 100% (a detta della Ulefone, per altro, è atteso per i prossimi giorni l’upgrade ad Android 6 Marshmallow che è evidente cambierà molte cose, presumibilmente tutte in meglio).
La personalizzazione della casa madre Ulefone si limita all’installazione dell’ U-launcher che altro non fa se non modificare le icone e l’interfaccia di gestione della home e degli effetti di scorrimento tra le pagine.
A me il telefono è arrivato con una versione del firmware datata 01 Gennaio 2016 ma non, all’avvio, nessun upgrade via OTA è stato rilevato. Tuttavia su Needrom sono stati pubblicati vari aggiornamenti ufficiali, tanto da rendere la ROM installata nel mio telefono già obsoleta.
Ciò dipende dal fatto che con ogni probabilità tali aggiornamenti sono ancora a diffusione interna per vari tester che, fortunatamente però, ne condividono le uscite. In questi cosi la prima cosa da fare (o per lo meno la prima cosa che ho fatto io) è quella di scaricare l’ultimo aggiornamento sul PC e procedere alla sua installazione (tramite il fedele FlashTool), in modo da evitare di perdere tempo a rilevare bugs che potrebbero già essere stati risolti.
Detto, fatto. Uno degli aspetti che a mio avviso hanno garantito alla Mediatek una così forte diffusione nel corso degli ultimi 2 anni è proprio la semplicità con cui anche gli utenti meno esperti possono facilmente “modificare” o cambiare il sistema con strumenti come, appunto, FlashTool.
La ROM aggiornata (nel momento in cui scrivo è quella del 30/01/2016) risulta subito molto pulita, senza fronzoli e anche senza bugs. Purtroppo, però, anche senza alcune features che mi sarei aspettato: ad esempio manca una fuzione o anche solo una app dedicata per gestire gli infrarossi (che senso ha installare un hardware se non offri la possibilità di utilizzarlo?): poco male; scarico subito dal Play Store una qualsiasi app con funzione di telecomando universale, lo provo, e funziona tutto perfettamente.
L’aspetto che ho maggiormente apprezzato, fin dal primo avvio dell’Ulefone Power è che – sebbene si tratti di un telefono destinato principalmente al mercato asiatico – la ROM è multilingua con incluso l’italiano ed ha preinstallato il PlayStore di Google. Ciò lo rende a tutti gli effetti un telefono “pronto all’uso”.
Non c’è bisogno della classica fase di smanettamento che generalmente costringe gli acquirenti di smartphones cinesi a perdere ore o giorni a far “funzionare tutto”: l’Ulefone Power si apre, ci si infila la SIM, si accende, e si usa. Vantaggio non da poco per chi in Italia fosse interessato al suo acquisto.
Tra gli aspetti positivi e negativi della ROM, cito:
positivo:
- La sveglia funziona a telefono spento e si può attivare – grazie alla funzione interruzioni – anche se il telefono è muto.
- La Rom è già sicura rispetto alla vulnerabilità stagefright.
negativo:
- il launcher non prevede la possibilità di aumentare il numero di righe e colonne delle app. Ciò in realtà avviene nella stragrande maggioranza di ROM proprietarie, ma quasi sempre il problema può essere bypassato – una volta ottenuti i diritti di root – installando apposite app che servono a modificare i dpi della risoluzione display. In questo launcher purtroppo questo sistema non funziona e, anche modificando la risoluzione, il numero di righe e colonne resta sempre invariato. L’alternativa, per ottenere il risultato voluto, è impostare come predefinito il classico “launcher 3” che, comunque, è installato nel dispositivo.
- L’utilizzo del sensore di impronte digitali (che a livello hardware funziona bene) è assecondato all’impostazione di una password di quattro caratteri: non uno di più e non uno di meno… Ho trovato questa soluzione talmente tanto poco funzionale, da scegliere di disattivare le impostazioni privacy con le impronte.
E’ normale infatti che venga chiesto di impostare un secondo servizio di sblocco (nel caso in cui il lettore di impronte fosse l’unico presente, e si dovesse rompere, sarebbe altrimenti impossibile sbloccarlo), ma dovrebbe essere normale poter scegliere tra una password (con lunghezza a discrezione dell’utente), un PIN (di 4 caratteri) o una sequenza. personalmente uso da sempre la sequenza, e in alternativa uso una password, ma nell’Ulefone Power non appena si attiva il lettore di impronte vengono disattivati automaticamente tutti gli altri sistemi e o scegli un PIN, o non si va avanti… Peccato: essendo un limite software (dato che l’hardware funziona bene), auspico possano modificarlo con i prossimi aggiornamenti.
Ulefone Power – Connettività e Telefonia (voto 9)
A rischio di essere monotono, ripeto sempre che quando si acquista uno smartphone non bisogna dimenticare che si tratta, prima di tutto, di un telefono, e che come tale deve poter garantire una buona ricezione e una buona qualità dei servizi di fonia.
In questo l’Ulefone Power vanta una ottima ricezione. Le 2 sim (per il test ho usato Wind e Vodafone) ricevono entrambe con ottimo segnale in paragone a tutti i telefoni che ho testato nell’arco dell’anno.
Sia la SIM1 che la SIM2 possono funzionare indistintamente in 4G e lo switch da una all’altra può avvenire a caldo in maniera immediata.
Potendo sfruttare anche la banda 20 (800mHZ), la scheda SIM riceve il segnale 4G – nella città in cui mi trovo – con pieno campo e senza mai dover passare alla rete 3G. A titolo di confronto, gli Xiaomi Redmi Note 3 e Redmi 3 con la stessa scheda SIM non ricevono MAI la rete 4G ma bisogna accontentarsi della rete H3+.
Ulefone Power – Display (voto 7.5)
Il display dell’Ulefone Power è costituito da un pannello con risoluzione FullHD, protetto da vetro Corning Glass.
La luminosità è ottima, così come la resa dei colori. E’ pur vero che non c’è ancora il sole di Agosto, ma anche in giornate di sole pieno non ho mai avuto bisogno di portare la luminosità al 100%. In una stanza buia invece la luminosità al minimo rende appena visibile lo schermo: lo spettro è pertanto molto ampio.
Il mio giudizio sullo schermo potrebbe essere molto più alto, se non fosse per il fatto che il sensore touch accetta 5 tocchi contemporanei, mentre i sensori migliori funzionano generalmente con 10 tocchi. Sebbene nell’utilizzo quotidiano i 5 punti siano abbondantemente sufficienti, esistono situazioni in cui si nota la minor sensibilità.
Ulefone Power – Benchmark (voto 5.5)
Ormai è noto che i benchmark servono solo a dare un termine di confronto, ma non indicano un valore assoluto di velocità.
Detto ciò, non si può negare che se a parità di hardware uno smartphone ottiene punteggi nettamente inferiori di un altro, significa che ci troviamo di fronte ad un terminale meno ottimizzato.
E’ proprio il caso dell’Ulefone Power che, testato su Antutu, nonostante un hardware che in altri smartphone ha fatto segnare punteggi vicini a 50.000, in questo caso si ferma a poco più di 36.000.
Gli altri benchmark tester risultano abbastanza allineati nel confronto tra l’Ulefone Power e gli altri smartphone in circolazione. Di seguito una carrellata dei vari risultati.
E’ fondamentale notare che, nonostante il processore 64bit, la ROM dell’Ulefone Power gira ancora a 32bit e questo chiaramente influenza a rilento i risultati in quanto non ottimizza il sistema. E’ auspicabile che nel passaggio ad Android 6, il sistema venga commutato a 64bit, riuscendo a sfruttare al massimo le potenziali hardware del telefono.
Ulefone Power – Batteria e autonomia (voto 9.5)
Se mi aspettavo che le prestazioni dell’Ulefone Power non fossero al livello dei top di gamma attualmente in commercio, non dimentico di averlo scelto ed acquistato per una caratteristica principale: l’autonomia.
La mia esigenza era chiara fin dall’inizio: cerco un telefono che sia in grado di rimanere acceso ed efficiente almeno per 2 giorni pieni di utilizzo intenso. Riuscirà l’Ulefone Power a soddisfare i desiderata della mia ricerca?
Lo dico subito: SI!
Prima di scrivere la recensione ho atteso 3 cicli completi di carica/scarica della batteria, sfruttata in varie condizioni, proprio per simulare un utilizzo veramente intenso.
Il primo aspetto positivo è che i 6000A della batteria si caricano da 0% al 100% in 2 ore precise, e nella prima mezz’ora si riesce a superare il 30% di ricarica, sufficiente a tenere il telefono acceso per oltre mezza giornata. Veritieri pertanto i tempi dichiarati dalla casa madre.
Veniamo ora al consumo: premetto che durante i vari test ho mantenuto costante la luminosità al 50% (la percentuale che su questo terminale utilizzo normalmente, sopra la quale non ho mai avuto necessità di andare), non ho mai spento il gps e tantomento il wireless (anche quando, all’esterno, dovevo usare solo i dati della SIM).
Il risultato è stato il soddisfacimento delle mie richieste: non mi sarebbe dispiaciuto ottenere ancora di più, ma non posso certo lamentarmi.
In media 8 ore di schermo acceso, più 2 ore di streaming a display spento (spotify), quasi 3 ore di sistema operativo e una trentina di ore in standby. Alla resa dei conti, ho dovuto mettere il telefono in carica ogni 48 ore (senza spegnerlo la notte).
Sono però convinto che con un utilizzo meno intenso (io ho giocato moltissimo col Play Store, installando e disinstallando applicazioni e giochi, giocato a Real Racing, ecc…) si possa raggiungere un giorno in più
Ulefone Power – Gaming (voto 5)
Nei giorni precedenti all’arrivo dell’Ulefone, avevo letto in alcuni forum e recensioni internazionali lamentele per la presenza di notevoli lag nell’utilizzo dei classici giochi che si usano per testare gli smartphones (Real Racing 3 e Asphalt8).
Personalmente ho notato che mentre Real Racing scorre in maniera abbastanza fluida, Asphalt 8 risulta invece di una lentezza disarmante. Le auto si muovono palesemente a scatti, mentre la grafica e i dettagli sono di alta qualità. E’ indubbio che la scheda grafica dovrebbe rendere di più.
Come si può notare dallo screenshot seguente, gli specchietti retrovisori di Real Racing immortalano costantemente la scena con pieno livello di dettagli (nuvole comprese):
Nel complesso, ritengo che l’esperienza gaming debba essere migliorata notevolmente per poter raggiungere la sufficienza.
Ulefone Power – Comparto fotografico (voto 6.5)
La fotocamera dell’Ulefone Power è ormai nota, e il medesimo sensore lo abbiamo provato su svariati smartphone nel corso dell’anno.
I risultati sono sufficienti all’aperto, in condizioni di luce ottimale.
Al chiuso e con scarsa luminosità, il rumore si fa sentire, anche se il risultato è sempre discretamente sufficiente.
Probabilmente il Flash, che è veramente molto potente, abbaglia un pò troppo rendendo le foto – in presenza di qualsiasi superficie vagamente liscia – eccessivamente illuminate.
La funzione HDR è ben fruibile e funziona come da copione, senza eccellere ma anche senza demeritare.
Di seguito una carrellata di fotografie scattate al chiuso e in condizioni di scarsa luminosità (1 lampadina da 60w in una stanza di 15mq) con e senza flash (non sarà necessario inserire una legenda per indicare in quali ho utilizzato il flash):
Di seguito invece alcune foto di confronto tra giorno (purtroppo giornata uggiosa e quindi comunque luce bassa) e notte (1 lampione nelle vicinanze)
Recensione Ulefone Power – Conclusioni
L’Ulefone Power è uno smartphone che va oltre il “batteryphone” che cercavo…
Ha alcune mancanze (a livello di ottimizzazione) e alcuni difetti (che spero potranno essere sistemati coi prossimi aggiornamenti), ma è un telefono “pronto all’uso” che non richiede manomissioni per il suo utilizzo, come invece siamo portati a pensare in fase di acquisto di telefoni cinesi.
E’ uno smartphone “fruibile”, perfettamente fruibile e che consiglierei al mio migliore amico, qualora fosse alla ricerca di un telefono dall’alta autonomia e con una buona qualità generale.
E’ chiaro che non si può confrontare con smarphones top di gamma, ma al prezzo poco superiore di 150 euro sarebbe difficile acquistare uno smartphone con autonomia superiore e con la stessa facilità d’uso.
Non resta che sperare che la Ulefone sia di parola e che entro le prossime settimane possa rilasciare l’upgrade ad Android Marshmallow: in tal caso è possibile che gli aspetti che oggi noto come migliorabili vengano automaticamente sanati (ma si tratta di supposizioni).
Consigli sui migliori smartphone nella fascia di prezzo 150/250 euro li puoi leggere nell’articolo, sempre aggiornato, i migliori smartphone del 2106.
3 maggio 2016 ore 07:28 Offerta Lampo Ulefone Power su Amazon
MODDING
Ulefone Power Custom Recovery (paragrafo aggiornato il 27/02/2016)
Non penso sia più necessario spiegare cosa sia o a cosa serva una Custom Recovery (se non lo sapete, probabilmente non vi interesserebbe neanche scoprirlo) o perché possa essere utile installarla, per cui mi limiterò a spiegare dove prenderla e come installarla nell’Ulefone Power.
Come sempre, Needrom si dimostra una miniera d’oro per chi acquista smartphone cinesi. In questo caso ringraziamo l’utente italiano megthebest (moderatore dei forum di androidiani.com) che ha prodotto e pubblicato la Custom Rom su base TWRP 2.8.7.3 e successivamente anche in versione 3.0 scaricabile ai seguenti indirizzi.
La prima versione qui: http://www.needrom.com/wp-content/uploads/2016/02/TWRPUlefone-Power-megthebest.rar e
l’ultima (che consiglio caldamente rispetto alla precedente) qui: http://www.needrom.com/download/twrp-3-0-0-megthebest/
La recovery può essere installata mediante FlashTool, caricando lo scatter presente all’interno del file compresso, selezionando la modalità “download only”, e collegando solo a quel punto il telefono spento al pc mediante cavo usb.
Il tutto, ovviamente, dopo aver installato sul pc i drivers necessari.
Faccio notare che nella prima versione all’interno del file compresso troverete 3 differenti file scatter per la Custom Recovery, ad ognuno dei quali corrisponde una diversa interfaccia della recovery (normale, nera, e material): nella versione material ho riscontrato un piccolo bug nello sblocco – in caso di standby – per cui consiglio di installare la versione standard.
L’ultima versione invece ha una sola interfaccia molto semplice e funzionale.
Nel caso in cui voleste tornare alla recovery originale è sufficiente eseguire nuovamente i medesimi passaggi, selezionando però il quarto scatter (stock).
Alcuni programmatori russi hanno invece pubblicato una Custom Recovery su base TWRP 2.8.7.4 che è possibile scaricare a questo indirizzo: http://4pda.ru/forum/dl/post/7507130/TWRP_recovery_POWER_eng.zip
Si installa nello stesso modo della precedente o, se avete già ottenuto i diritti di root, tramite le app Flashify e Rashr.
Ulefone Power Root
Non appena avrete installato la custom recovery, è sufficiente scaricare il file supersu (a questo indirizzo trovate sempre l’ultima versione stabile), e copiarlo nella memoria interna (o dentro l’SD se la usate) del telefono.
Riavviare in modalità recovery (a telefono spento pigiare contemporaneamente sui tasti Power e Vol+ fino a che non vedrete un menu con caratteri molto piccoli contenente le voci “recovery, fastboot, reboot”. Selezionare recovery ed attendere pochi secondi) e lanciare da lì l’installazione del file supersu. Dpo di che è sufficiente riavviare.
Ulefone Power Aggiornamenti ufficiali ROM (aggiornamento del 27/02/2016)
Gli aggiornamenti dell’Ulefone Power continuano ad essere rilasciati con cadenza più o meno mensili, ma fino ad oggi sono stati diffusi sul portale Needrom e non ancora via OTA.
Per poterli installare, il mio consiglio è il seguente:
Scaricare sul pc l’ultimo aggiornamento dalla pagina: http://www.needrom.com/download/ulefone-power/;
Decomprimere la cartella scaricata;
aprire la cartella decompressa e cancellare il file “checksum.ini” (in alternativa a cancellarla è sufficiente rinominare l’estensione da “.ini a qualsiasi altra cosa”;
aprire Flashtool e caricare il file scatter presente dentro la cartella di cui sopra (attenzione che fino a che non cancellerete il file checksum.ini, il file scatter non verrà caricato);
deselezionare le voci “recovery” (se avete già installato una custom recovery, in questo modo eviterete di doverla reinstallare) e “userdata” (così facendo verranno salvati tutti i dati e tutte le app che avete installate e il telefono verrà semplicemente aggiornato esattamente come si trattasse di un aggiornamento automatico);
lasciare selezionato “Download only” e lanciare il comando con la freccia verde “download”;
spegnere il telefono e solo a questo punto collegarlo tramite cavo usb al pc;
non appena riceverete il popup con la scritta “OK”, potrete scollegare il telefono, riavviarlo e godervi l’aggiornamento!
Con medesima procedura ho appena aggiornato all’aggiornamento del 23/02 che risolve alcuni bugs come la gestione del colore dei led di notifica
Aggiornamenti ROM (aggiornamento 19/03/2016)
E’ appena stata pubblicata su needrom un nuovo upgrade della ROM (purtroppo non ancora diffusa tramite OTA e quindi da flashare sempre tramite FT).
Appena installata seguendo la modalità sopra descritta (in aggiunta, ho evitato di caricare anche il preloader): tutto ok.
Lo smartphone si sta riavviando proprio in questo momento. Pare che con questo aggiornamento non funzioni il lettore di impronte digitali (probabilmente è proprio per quetso che la casa madre non lo sta diffondendo tramite OTA) ma, come già spiegato, non è una funzione che io utilizzo – dato che è implementata in maniera troppo macchinosa rispetto ad altri smartphone – e quindi a breve saprò dire come gira…
Aggiornamenti ROM (aggiornamento 15/05/2016)
Come segnalato dall’utente Sciencefun, oggi Ulefone ha rilasciato pubblicamente la versione ufficiale (non più beta) di android 6.0.
Purtroppo (era prevedibile succedesse così) l’aggiornamento non arriva via OTA: almeno per il momento…
Per chi volesse aggiornare il proprio device, può scaricare la rom da qui https://onedrive.live.com/?authkey=%21AOWEBokdT07fa8k&id=C87E555FF8A334EB%21266&cid=C87E555FF8A334EB e installarla o seguendo la guida della Ulefone, o utilizzando FlashTool (io ho seguito quest’ultima strada).
Poiché l’aggiornamento è un vero e proprio cambiamento di sistema, io lo ho eseguito con l’opzione FlashTool, ma è chiaro che in questo modo tutti i files personali vengono cancellati in modo da ottenere uno smartphone “nuovo e aggiornato”: prima di procedere fate pertanto un completo backup di tutto ciò che volete salvare.
Da una prima analisi la rom gira bene: personalmente non lo ho mai utilizzato, ma mi sembra che il tasto rapido di attivazione della camera non sia attivabile. Per il resto, non ho ancora trovato bachi evidenti.
Una nota a favore però la trovo: finalmente l’utilizzo del sensore impronte digitali è utilizzabile anche da chi – come me – si rifiutava di dove inserire una password di sicurezza.
Ora l’impostazione delle impronte digitali è finalmente abbinabile ad una sequenza, come è giusto che sia
Ottima recensione, complimenti!
uscito mm 64 bit ufficiale, basta che vai sul loro blog/sito
fantastica recensione!!!!!!!!!!!
qualcuno sa dirmi come fare il root su questo smartphone? 🙂
È spiegato nella recensione 🙂
Installi la custom recovery (intanto se guardi su needrom trovi la versione 3.0 che funziona benissimo) e una volta installata, da li dentro lanci super su
sisi ho visto la twrp 3.0 su needrom. ma non sono molto pratico. danno per scontato alcuni passaggi. ho sempre avuto problemi a flashare 🙁
ho provato quasi tutti i tool semplici per il root ma niente. ho cercato anche il root per questo processore.
sono anni che ho smartphone con root, ma per la prima volta sto facendo parecchia fatica.
hai qualche link per venirmi in soccorso? 🙂 🙂 🙂
quando uso il flashtool in download non mi sacrica niente 🙁
Se posso darti un consiglio, all’indirizzo https://www.topdigamma.it/smartphone/elephone-p8000-recensione-bugs-modding/ (puoi saltarti tutto l’articolo dato che parla di un altro telefono che non ti interessa) trovi la spiegazione passo passo su: cosa è una custom recovery, come si installa su un terminale dotato di processore mediatek come questo. Trovi tutto a fine articolo. Tralascia i link della recovery e dei software per PC (li prendi da needrom) ma il procedimento è completo
molto gentile. lo guarderà con calma. ho il dubbio che siano i driver che ho installato per altri smartphone che mi facciano conflitto. ci proverò. grazie mille per l’aiuto
posso chiederti che tipo di cavo per la ricarica rapida è 2.0 o 3.0?
ciao. è uscito MM ufficiale 🙂 via ota non esce subito e non credo che l’ota valga per gli smartphone rootati
Ciao,
ottima informazione. Ora procedo subito con l’aggiornamento.
Tu lo hai già installato? Qualcosa da segnalare in merito (positivo o negativo)?
PS: da quanto vedo comunque non esiste (comprensibilmente) l’aggiornamento via OTA ma è installabile – almeno per il momento – solo tramite pc.
Comunque procedo subito e vedo come si comporta
ecco è qui che io casco.
ho provato la guida ma mi ha dato un errore
Installato e utilizzato per un’oretta. Sembra più o meno tutto ok, ma a primo avviso mi sembra la medesima versione che la settimana scorsa avevano chiamato “beta”.
Comunque per l’installazione io non seguo la guida, ma uso Flashtool.
Una volta decompressa la cartella con la rom ho cancellato il file “checksum.ini” e poi lanciat FT, caricat lo scatter, e lanciato il download.
Considera che perderai tutti i dati (per cui fatti prima un bel backup di foto, ecc…): io nel passaggio da 5.1 a 6 ho usato la funzione “firmware upgrade” che fa un bel reset di tutto in modo da ripartire con un telefono pressochè nuovo, ma a buon senso perderesti tutto anche col metodo consigliato dalla Ulefone
Grazie allora faccio un bel backup e provo. In teoria hanno detto che ha meno bug questa versione.
vado su twrp e metto il cell in modalità download?
oppure la collego spento il cell?
sisi con flash tools, dopo aver caricato lo scatter faccio “firmware upgrade”
Il telefono deve essere obbligatoriamente spento.
Se hai win10 devi prima sbloccare la richiesta di firma digitale (avevo pubblicato un articolo su questo argomento, che trovi nella recensione modding del Jiayu S3).
Una volta disattivata la firma e installati i driver, il più è fatto.
Spegni il tel;
lanci FT sul PC;
carichi lo scatter;
selezioni firmware upgrade;
Lanci download;
Solo a questo punto colleghi il cavo USB a telefono e pc
Recensione perfetta!! Un parere: come rapporto qualità prezzo di un dual sim è meglio questo oppure LG G4 H818P trovato a 379€ compreso di spese spedizione dall’Italia??
processore con prestazioni identiche https://versus. com/it/qualcomm-snapdragon-808-msm8992-vs-mediatek-mt6753
ma l’ulefone ha il doppio della batteria
personalmente la fotocamera non è delle migliori, ma le foto sono accettabili.
http://www.gsmarena. com/lg_g4_dual-7253.php
io non so questa corsa alel specifiche super?? 🙂 alla fine con un cellulare come l’ulefone per me è fantastico così
Concordo. L’Ulefone Power è veramente molto equilibrato. Sto testando da qualche giorno android 6 beta, e va che è una meraviglia.
L’aggiornamento ufficiale (pare anche via OTA… Staremo a vedere) arriverà a giorni, e ritengo sia un ottimo comportamento della casa madre
ho visto le recovery twrp a 64 bit su needrom ma non ne capivo l’utilità visto che non ho visto la rom a 64 bit http://goo. gl/9kkMPN
allora attendo su needrom o sul sito ufficiale la rom stabile. speriamo dai 🙂 perchè la rom di marshmallow a 32 bit aveva troppi bug
(Tested by iastizar, falkenbein, krauthaus
– Camera Button not Working (Camera itself is working.)
– Fingerprint Functions not usable
– can´t format SD Cards (32, 64 an 128GB)
– No options to setup the LED
– After first flash, i loose my IMEI numbers ( you can solved this problem )
– German Tanslation is good but not perfect.)
Salve, ho acquistato il Power, ed è arrivato con Android 6 di giugno.
Ho ricevuto gli aggiornamenti via OTA ed ora è alla versione 20160718.
Ho notato però che in questa ROM
non c’è il Launcher Ulefone e le app Application lock, Fingerprint quick start e Fingerprint camera control.
Forse ho una versione modificata dal venditore?
Grazie
Ciao e benvenuto. Tranquillo, che se hai ricevuto aggiornamenti via OTA la ROM non può essere modificata
Ok grazie.
Ma allora che fine hanno fatto le app per la gestione del lettore di impronte?