Guida e consigli su come configurare e stampare con una delle migliori stampanti 3D economiche come rapporto qualità/prezzo, la Creality Ender 3.
Finalmente, grazie alla Crelity Ender 3, stampare oggetti 3D è diventata una procedura alla portata di tutti, non solo dei più smanettoni.
Consigli su come stampare con la Creality Ender 3, migliore stampante 3D economica
Di seguito elenco gli aspetti più importanti ai quali bisogna prestare particolarmente attenzione quando si stampa con la stampante Creality Ender-3.
- I livellamento del piatto.
- La scelta del filamento di PLA.
- L’impostazione dei parametri di stampa all’interno di Cura.
- La rimozione dell’oggetto stampato dal piatto/supporto.
Creality Ender 3 – Come livellare il piatto
Ho già scritto come livellare il piatto della stampante all’interno dell’articolo Migliore Stampante 3D Economica – Creality Ender 3.
Io utilizzo questo progetto: Ender 3 Level Test stoppando la stampa (spengo la stampante) dopo il secondo giro di livellamento. La prima volta che ho usato questo progetto ho anche eseguito la stampa del sample.
Tra il piatto e l’ugello dev’esserci uno spazio appena sufficiente per far scorrere un foglio A4 per fotocopie e che ci deve essere una certa resistenza al movimento.
Una volta presa un po’ di dimestichezza con il livellamento del piatto e con la stampante 3D sarà sufficiente seguire questi semplici passi:
- selezionare prepare -> auto-home;
- posizionare il foglio A4 sul piatto;
- selezionare controller -> temperature -> bed portare al temperatura del piatto a 50 gradi;
- selezionare preare -> disable stepper
- muovere il piatto lungo l’asse Y e l’ugello lungo l’asse X in modo da calibrare il piatto.
Ricordo che per muoversi nel menù bisogna ruotare la manopola e per confermare bisogna premere la manopola.
Il livellamento del piatto è la fase più delicata e, la mancanza di una qualsiasi forma di autolivellamento, è uno dei pochi aspetti negativi della Creality Ender 3.
Eventualmente è possibile implementare il livellamento automatico flashando un Custom Firmware e acquistando l’accessorio Ender 3 Bed Leveling.
Per fortuna si possono prendere alcuni accorgimenti per non dover sempre livellare il piatto prima di ogni stampa.
Sostituire le molle sotto al piatto con delle molle più rigide.
Stampare delle manopole per bloccare quelle già presenti, oppure per sostituirle.
Altre soluzioni per un miglior livellamento del piatto puoi trovarle all’interno di progetti i già pronti per essere stampati e che trovi online: Ender 3 Bed Leveling, Ender 3 Bed Lock.
Anche dopo aver calibrato in modo ottimale il piatto potresti avere dei problemi di adesione del filamento di PLA, questo perché il piatto, una volta riscaldato, tende ad assumere una forma concava al centro.
In realtà io non ho avuto particolari problemi di adesione al piatto, tuttavia alcuni hanno risolto il problema sostituendo il piatto originale con uno in vetro (meno concavo). Ovviamente dopo dovrai ricalibrare il piatto essendo quello in vetro più spesso dell’originale.
Con il piatto in vetro si potrebbero avere problemi di adesione essendo questo completamente liscio quindi, prima di stampare, alcuni consigliano di spruzzare un po’ di lacca per capelli su piatto oppure applicare un velo di colla in stick. Sinceramente io non ho mai provato questi metodi.
Come Caricare il filamento di PLA
Come caricare il filamento di PLA l’ho già scritto nell’articolo: Migliore Stampante 3D Economica – Creality Ender 3.
Miglior Filamento PLA per stampanti 3D
La scelta del filamento PLA per stampanti 3D è di fondamentale importanza, quindi consiglio sempre di acquistare i migliori filamenti PLA per stampanti 3D, anche se a volte costano un po’ di più.
Io ho provato diversi filamenti PLA che ho acquistato su Amazon, di seguito trovi una lista con la mia personale esperienza d’uso.
Sunlu, per il momento è il miglior filamento PLA per stampante 3D Creality Ender 3 che ho provato. Non è “ingarbugliato” non lascia filamenti quando l’estrusore si sposta per raggiungere altri punti, ha un buon rapporto qualità/prezzo. Purtroppo ci sono solo colori standard, non c’è oro, argento ecc. Con il filamento di colore Rosso ho avuto problemi di adesione al piatto nelle prime fasi di stampa.
Eryone, ben due rotoli di colore Silver mi sono arrivati con problemi al filamento e un rotolo Eryone PLA Filament Lagoonbow, Rainbow Lagoon presentava tratti con filamento ingarbugliato.
Era talmente tanto ingarbugliato che ha spezzato il sostegno del filamento da me realizzato con la stampante 3D e una stampa da oltre 10 ore, ovviamente, non è andata a buon fine.
GEEETECH tra i peggiori che ho provato e due stampe non sono andate a buon fine. Il filo era ingarbugliato e faceva fatica a scorrere inoltre negli spostamenti dell’estrusore rimaneva sempre un po’ di filo attaccato all’ultimo layer.
KEHUASHINA, ho acquistato il colore oro, mentre un mio amico ha acquistato il colore argento di seta. Entrambi ci siamo trovati bene. Unico difetto un po’ caro. Consiglio l’acquisto.
Tomàs3D, non si acquista su Amazon, ma direttamente sul loro sito tomas3d.it, per il momento ho acquistato l’antracite (filamento speciale), il bianco e il viola. La qualità del filamento trovo che sia buona, solo che il filo in PLA tende ad uscire dalla sede della bobina. All’interno della confezione trovi le indicazioni per stamparti il supporto “blockspools”.
Impostazione dei parametri di stampa all’interno di Cura
Per poter stampare i progetti già pronti che scarichi dal sito thingiverse.com in formato .stl bisogna trasformarli in file .GCODE utilizzando un programma di “Slicing 3D”.
Uno dei migliori programmi per fare lo “slicing” è Cura di Ultimaker, ma ce sono tanti altri, tra i migliori trovi:
- 3DPrinterOS
- Slic3r
- Simplify 3D
- Craftware
- IdeaMaker
- Kisslicer
- AstroPrint
- OctoPrint, per la stampa da remoto.
Scaricare e installare Ultimaker Cura.
I file che vengono riconosciuti dalla stampante sono in formato GCODE e si possono aprire anche con il blocco note di Windows.
All’interno del file trovi scritte un set di istruzioni, per esempio G1 significa di muoversi in una determinata posizione individuata dalle coordinate che seguono il comando.
I file stl sono file di oggetti 3D STL (STereo Lithography interface format o acronimo di “Standard Triangulation Language” )
Come Utilizzare Cura
Installare il programma quindi seguire le istruzioni della schermata iniziale, ad un certo punto verrà chiesto di aggiungere una stampante, bisogna scegliere se installare una stampante collegata alla rete oppure non collegata.
Scegliere “Add a non-networked printer”
Cliccare su Other e selezionare Creality Ender 3.
Dal menù superiore selezionare Setting -> Printer -> Manage Printer si apre una finestra e selezionare Machine Settings.
Controllare le dimensioni dell’area di stampa che per la Crearility Ender 3 devono essere:
x = 220
y = 220
z = 250
Verificare che ci sia il segno di spunta su Heated bed.
Selezionare il tab Extruder1 verificare che i parametri siano corretti in base al tipo di filamento.
Le impostazioni standard sono:
Nozzel size = 0.4 mm
Compatible material diameter = 1.75 mm
Torniamo sul tab Printer e vediamo che è possibile impostare il GCODE (Start G-Code) iniziale e il GCODE finale (End G-Code), che per il momento lo lasciamo così com’è poi eventualmente lo modificherete in base alle vostre esigenze.
Trascinare il progetto in formato .stl all’interno dell’area di stampa di Cura.
Le impostazioni di stampa visualizzate (Recommended) sono quelle di base e sono sufficienti per le prime stampe, tuttavia diamo uno sguardo su quali impostazioni bisogna mettere le mani per avere un risultato migliore.
Cliccare su “Custom >”.

Ci sono diverse voci dove possiamo impostare valori personalizzati.
- Quality
- Shell
- Infill
- Material
- Speed
- Travel
- Cooling
- Support
- Build Plate Adhesion
- Dual Extrusion
Per vedere tutti i parametri di stampa 3D che si possono settare cliccare su Settings -> Configure Setting Visibility
Andare in Configure Setting Visibility, oppure cliccare sul simbolo ingranaggio a destra del box quality (simbolo che appare andandoci sopra con il mouse), per aggiungere i settaggi che non vengono mostrati.
Quality
Initial Layer Height è l’altezza dei singoli layer, più alti sono meno precisa sarà la stampa 3D. Per bozze va bene anche 0.2, ma per creare oggetti con maggiore risoluzione bisogna abbassare questo valore, per esempio metterlo a 0.15.
Line Width è la larghezza delle linee che è pari al diametro dell’estrusore, 0.4 mm
Shell
Wall Thickness, lo spessore dei muri, ovvero delle pareti 0.8 va bene
Wall Line Count, rappresenta il numero di linee per fare i muri, le pareti dell’oggetto Dato che lo spessore è di 0.8 mm e l’estrusore ha un diametro di 0.4 mm, avremo 2 linee.
Ovviamente questi parametri vanno variati in base a quanto vogliamo che sia resistente la nostra struttura, ma bisogna anche prendere in considerazione il tempo di stampa e il consumo del filamento di PLA.
Top/Bottom Thickness, è lo spessore dello strato iniziale, quindi della base e di quello finale, possiamo impostarlo su 0.8 per avere uno spessore maggiore. Questo significa che verranno stampati 6 layer ovvero 0.8/0.15, ovviamente se 0.15 è lo spessore del nostro layer.
Enable Ironing, attivare questa funzione per avere pareti più lisce al tatto.
Infill
Infill density, la percentuale di riempimento va bene dal 20% al 30%
Cooling
Enable Print Cooling, va flaggato.
Fan Speed: 100%
Initial Fan Speed impostarlo su 0% per avere una migliore aderenza al piatto in fase iniziale.
Regular Fan Speed at Height: 0.2 mm
Regular Fan Speed a Layer: 2
Support
Generate support da flaggare se è richiesta la generazione di supporti per le parti sospese che, nella visualizzazione “PREPARE”, sono evidenziati in rosso.
Per alcune stampe la rimozioni dei supporti potrebbe essere un’operazione un po’ complicata, quindi consiglio, qualora vi fossero molti supporti da generare, di diminuire la percentuale di “Support Density”.


Build Plate Adhesion
Serve per migliorare l’adesione al piatto.
Build Plate Adhesion Type, selezionare Skirt
Skirt Line Count, mettere 2 linee
Skirt Distance, inserire 3
Special Modes
Print Sequence, impostare All at Once per stampare più oggetti contemporaneamente
Impostazioni in base al materiale di stampa.
Ogni materiale ha la sua temperatura di stampa, il PLA quindi ha una temperatura di stampa diversa dall’ABS, ma anche ogni tipo di PLA ha la propria temperatura di stampa, che varia in base alla marca e al colore.
Queste informazioni dovrebbero essere date dal produttore del PLA oppure cercare su WEB chi ha usato lo stesso filamento con quali parametri ha ottenuto i risultati migliori
I parametri che vanno cercati sono:
Printing Temperature, temperatura di stampa
Printing Temperature e Initial Layer, generalmente più alta della temperatura di stampa per permettere una migliore adesione della base al piatto.
Build plate temperature, temperatura del piatto di stampa
Build Plate temperature e Initial Layer, anche in questo caso sarà leggermente più alto del precedente
Initial Layer Flow, la percentuale di plastica che deve utilizzare per il primo layer, 130% significa che ne mette il 30% in più di quella impostata per avere una base che aderisce meglio al piatto.
Box Speed
La velocità di stampa è molto importante, in generale una minore velocità significa risultati migliori.
Print Speed, velocità di stampa, in generale 50 mm/s può essere un buon valore.
Infill Speed: 50 mm/s
Wall Speed: 35 mm/s
Top/Bottom Speed 25 mm/s
Initial Layer Speed: 15 mm/s è importante impostare una velocità bassa per questo step.
Initial Layer Print Speed: 15 mm/s
Initial Layer Travel Speed 30 mm/s
Terminata la configurazione cliccare sul pulsante blu Slice e quindi salvare il file sulla micro SD. In questa fase viene fornito anche il tempo di stampa e quanti grammi di filamento verranno utilizzati per la stampa 3D.
Dopo lo slicing, cliccando sul pulsante “Preview” e muovendo la barra verticale è possibile visualizzare l’anteprima di stampa di ogni singolo layer.
Se, se ad un certo punto della stampa, si volesse cambiare il colore del filamento del PLA sarà necessario inserire una pausa durante la stampa. Questa cosa si può fare andando in “Exensions” -> “Post Processing” -> “Modify G-Code” -> Add script. Quindi selezionare “Filament Change” se si vuole indicare il numero del layer dal quale cambiare il filamento, oppure “Pause at Height” se si vuole indicare l’altezza.
Se avete impostato uno script per una stampa, ricordarsi di rimuoverlo dopo lo slicing del progetto, altrimenti verrà utilizzato anche per la stampa successiva.
Ora non vi resta che iniziare a stampare.
Come rimuovere l’oggetto 3D stampato dal piatto senza romperlo
Alcuni oggetti aderiscono talmente bene al piatto che la rimozione sarà alquanto difficoltosa e il rischio di rovinare l’oggetto sarà molto alto.
La spatolina in dotazione con la Ender-3 è molto comoda per rimuovere gli oggetti 3D stampati, ma sarà necessario limare gli angoli altrimenti si rischia di rigare il piatto.
Il mio consiglio è quello di togliere le graffette che tengono fermo il piatto, rimuovere il piatto con l’oggetto stampato, quindi di curvare leggermente il piatto in modo che, in almeno un punto, la base dell’oggetto si s stacchi dal piatto.
Successivamente far scorrere la spatola sotto la base del stampa per staccarla del tutto.
Quando si stampano i vasi nella modalità “Spiralize” è molto facile spezzare il vaso alla base, questo perché le pareti sono formate da un singolo layer, quindi prestate molta attenzione.
Grazie. Il miglior dettagliato commento/consiglio come stampare con Creality Ender 3 passo dopo passo, che abbia letto.
Cordialmente
S. Gino