Sono passati 2 anni da quanto ho scritto l’articolo sul superbonus del 110% per l’installazione d’impianti fotovoltaici, sostituzione delle vecchie caldaie con pompe di calore, isolamento termico del tetto, per il cappotto ecc.
In questi 2 anni sul superbonus del 110% se ne sono dette di ogni su quando doveva terminare, si diceva che sarebbe stato prorogato fino al 2023, sia per i condomini che per le abitazioni unifamiliari, ma alla fine per le case unifamiliari il termine è rimasto quello del 31 dicembre 2022 a patto che sia stato portato a termine il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Era poi sorto il problema della cessione del credito alle banche che, fortunatamente, di recente è stato sbloccato, con un grande sospiro di sollievo per tutte quelle imprese edili che avevano accumulato numerosi crediti.
Anch’io due anni fa ho iniziato questa avventura, vivendo in campagna, non avendo ancora l’allacciamento al metano e quindi riscaldando la mia casa ancora con il bombolone GPL, mi sono detto questa potrebbe essere una buona occasione per riscaldare la casa solo con la pompa di calore.
Avevo già un impianto fotovoltaico, ma solo da 2 kWp, installato nel lontano 2005, ma per poter usare solo la pompa di calore avevo necessità di un impianto ben più potente.
La mia idea era quella di installare pannelli fotovoltaici della SanPower, batterie di accumulo Tesla Powerwall e come inverter un Fronius, che già avevo e non mi aveva mai dato problemi.
Ho ricercato su Google aziende della mia zona che trattassero questi marchi e ho trovato Stone Pine s.r.l con sede a Imola (BO). Stone Pine installa panelli fotovoltaici per privati e aziende in tutta Italia e se date uno sguardo alle recensione su Google, sono piuttosto positive, per il momento anche la mia opinione è decisamente positiva, ma per una recensione più completa aspetterò i termini dei lavori.
Il primo contatto con Stone Pine l’ho avuto a maggio del 2020 e il 10 giugno ho fatto un bonifico di 250 euro per lo “Studio di fattibilità preliminare per l’ottenimento dei benefici derivanti dal Superbonus 110%“. Nel caso d’impossibilità di procedere con il superbonus del 110% questi 250 euro li avrei, ovviamente, persi.
Così tutto è iniziato a giugno 2020 e dopo oltre 2 anni sono riuscito a fare entro il 30 settembre il 30% dei lavori, ma non è stata certo una passeggiata.
Sono partito con l’idea di fare un impianto fotovoltaico da 8 kWp, ma poi grazie anche ai consigli di un ingegnere, sono arrivato a firmare il contratto per questa tipologia d’impianto fotovoltaico:
SISTEMA POMPA DI CALORE DA 16 kW
• Fornitura e posa in opera di sistema di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria
a pompa di calore Daikin Altherma ad alta efficienza, completo di dosatore di
polifosfati, serbatoio di accumulo, defangatore, sonda esterna e termostato ambiente
per il controllo temperatura e la correzione delle curve preimpostate;
IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 19,8 kWp
• Fornitura e posa in opera di n. 46 pannelli fotovoltaici ad alta efficienza Sunpower
Maxeon 3, ciascuno con potenza pari a 430 Wp;
• Fornitura e posa in opera di n. 1 inverter Fronius;
• Fornitura e posa di sistema di monitoraggio impianto fotovoltaico raggiungibile tramite
connessione internet Wi-Fi esistente;
• Fornitura e posa di sistema di fissaggio per installazione sulla copertura esistente.
SISTEMA DI ACCUMULO DA 40,5 kWh
• Fornitura e posa di n. 3 sistema d’accumulo Tesla Powerwall 2 GW2 da 13,5 kWh,
completo di sistema antiblack out, interfaccia e accessori;
• Fornitura e posa di sistema di monitoraggio sistema di accumulo raggiungibile tramite
connessione internet Wi-Fi esistente.
SISTEMA DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE DA 7,4 kW
• Fornitura e posa di sistema di ricarica per auto elettriche ENSTO ONE da 7,4 kWac.
Stone Pine mi ha dato la possibilità di cedere a loro il mio credito del 110% e quindi di usufruire della formula con sconto in fattura.
Da parte mia il maggior lavoro e stress che ho dovuto affrontare nel corso di questi 2 anni è stato quello nel recuperare tutti i documenti necessari per i lavori e che ogni volta mi venivano richiesti, ma anche quello di dover rimuovere i vecchi pennelli fotovoltaici e questo significava dover rifare, almeno in parte, il tetto.
Solo quando sono stato sicuro che i lavori per i fotovoltaico sarebbero partiti ho cercato un’azienda che si occupasse della rimozione dei vecchio impianto fotovoltaico. La mia idea era quella di fare solo i lavori di rimozione del vecchio impianto e quindi di spendere il meno possibile, ma le cose non sono andate come volevo.
A fine settembre 2021 lo STUDIO DI FATTIBILITA’ ENERGETICA aveva avuto esito positivo. La mia abitazione in classe energetica D e con gli interventi saremmo riusciti a superare almeno le due classi energetiche.
Anche la VERIFICA URBANISTICA CATASTALE aveva dato esito positivo, il tecnico aveva dichiarato la conformità urbanistico catastale dell’immobile.
A questo punto ero in attesa de sopralluogo tecnico dell’installatore, per verificare la fattibilità dell’intervento.
A dicembre 2021 ancora non avevo la certezza che i lavori sarebbero mai iniziati e soprattutto terminati entro i tempi richiesti, ma dovevo iniziare a muovermi per rimuovere i vecchi pannelli e sistemare il tetto.
Così a inizio gennaio 2022 contatto un’azienda della mia zona Il Tetto s.r.l, che mi era stata in precedenza consigliata, da una persona all’interno di Confartigianato.
Le trattative avvengono tramite un commerciale del Il Tetto e alla fine decido di rifare tutto il tetto, cambiare i coppi con le tegole portoghesi e mettere un’isolamento di 18 cm. Questi lavori potevano rientrare nel 110% ma si era fatto tardi e quelli del Tetto avevano già troppi lavori con il 110%, quindi l’unica opzione era quella di usufruire dell’ecobonus al 65%, con la parte fredda al 50%. Con Il Tetto concordo anche che i lavori dovevano essere fatti entro fine maggio 2022.
Per fortuna che ho preso la decisione di isolare il tetto, perché a marzo 2022 mi arriva una mail da Stone Pine dove mi scrivono che visto l’elevato carico termico dell’abitazione non era possibile installare una versione full electric, pertanto mi avrebbero installato una versione “HYBRID” con bollitore HYBRIDCUBE 300 litri per funzionamento in riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria.
Tuttavia i calcoli erano stati fatti senza considerare l’isolamento del tetto, rifatti i calcoli e considerato l’isolamento del tetto, si poteva procedere con una versione “full electric”, ovvero con solo pompa di calore.
Ad aprile 2022 ancora non avevo iniziato i lavori di isolamento del tetto e neanche quelli per l’installazione del fotovoltaico.
Tuttavia mi arriva una mail molto gradita da Stone Pine, dove mi spiegano che i numerosi cambi normativi e la difficoltà nel reperimento dei pannelli fotovoltaici, sistemi di accumulo pompe di calore hanno fatto che le tempistiche di lavorazione fossero rallentate. Tuttavia mi assicuravano che tutti i lavori sarebbero stati completati entro il 31/12/2022 e che mi avrebbero contattato prossimamente per la spedizione del materiale.
Una mail che mi fatto tirare un sospiro di sollievo, le aziende dovrebbero sempre avvisare i propri clienti sullo stato dei lavori, almeno una volta al mese, specialmente se i tempi si allungano di molto. Una maggiore comunicazione eviterebbe notti insonni al cliente e meno rotture alle aziende per le chiamate dei clienti che chiedono informazioni.
Prima sono arrivate le batterie Tesla, la colonnina di ricarica, l’inverter, poi sono arrivati i pannelli fotovoltaici. Stone Pine mi ha contattato dicendomi che la ditta, Alpi Marco & C., incaricata dell’installazione dell’impianto fotovoltaico avrebbe iniziato i lavori il 20 giugno e i lavori sul tetto non erano ancora iniziati e neanche sapevo quando sarebbero iniziati. Alpi Marco & C. s.r.l. è una azienda di Faenza che si occupa di installazione d’impianti civili e industriali, anche per questa azienda ho trovato su Google recensioni positive e anche per Alpi Marco e i suoi collaboratori la mia opinione, per ora, è sicuramente positiva.
Sotto il profilo della comunicazione Il Tetto si è dimostrato essere carente, nonostante abbia pagato l’intero importo, poco più di 28 mila euro, prima dell’inizio lavori. I lavori come concordato dovevano essere terminati entro maggio, invece sono iniziati solo verso fine luglio.
Per fortuna i ragazzi di Alpi Marco si sono organizzati e sono riusciti prima a installarmi le batterie e l’inverter, mentre per i pannelli fotovoltaici avrebbero aspettato il termine dei lavori di rifacimento del tetto.

Questi lavori sono iniziati il 20 luglio e terminati sabato 20 agosto, un po’ in ritardo dato che dovevano essere conclusi entro fine maggio. Purtroppo l’azienda Il Tetto non ha eseguito tutti i lavori “a regola d’arte”, ci sono stati alcuni problemi, ne elenco alcuni dal più grave al meno grave:
– Hanno coperto i cavi e la canalina del vecchio impianto fotovoltaico, questo significa che con il nuovo impianto non è stato possibile sfruttare il corrugato esistente e hanno dovuto far passare i cavi dall’esterno della casa forando anche il tetto. Questo è stato un lavoro non preventivato e quindi ho dovuto pagarlo di tasca mia.
– Alla ditta Il Tetto ho dato anche l’incarico di installare i “vitoni” sui quali poi sarebbero stati fissati i pannelli fotovoltaici, purtroppo le viti le hanno messe in linea solo verticalmente, ma non orizzontalmente, inoltre si potevano avvitare maggiormente, in questo modo i pannelli sarebbero stati più a ridosso delle tegole.
– Hanno messo uno sfiato di tipo cinese, vedi foto, dove andavano i pannelli, ho dovuto avvisarli io che, con quel tipo di sfiato, i pannelli non si potevano installare, me l’hanno sostituito con una una tegola con sfiato.

– Per mettere le tegole sul tetto hanno usato un camion gru molto pesante, sono andati sul prato quindi il porfido a confine con il prato si è sbriciolato, era già un po’ rotto, ma con il camion si è proprio “sbriciolato”, forse si potevano adottare soluzioni diverse, ma sicuramente avrebbero richiesto più tempo. Comunque li ho autorizzati io ad andare sul prato, quindi in parte è colpa mia. Mi hanno detto che sarebbero venuti a sistemare il porfido, ma non si sono ancora visti.
– Dal tetto hanno rimosso l’ondulina che avevo prima, questa deve essere smaltita e per smaltirla servono anche le analisi di laboratorio. Sul preventivo c’è scritto rimozione dell’ondulina presente, tiraggio a terra e trasporto in discarica autorizzata 2254 euro + oneri per verifica, in laboratorio, della composizione dell’ondulina 650 euro. Ora l’ondulina l’hanno tolta dal tetto e messa sopra un bancale nel mio giardino ma, dopo 3 mesi e diversi solleciti, è ancora li.

Ci sono anche altre cose, ma non voglio dilungarmi troppo, sicuramente Il Tetto è un’azienda seria, però ho la sensazione che prendono in carico troppi lavori, questo significa che hanno tempi stretti e quindi i lavori non vengono eseguiti come dovrebbero.
Comunque la ditta Alpi è riuscita a terminare il 30% dei lavori entro settembre, ora sono in attesa che mi venga installata la pompa di calore. Purtroppo mi hanno detto che le pompe di calore non arrivano, quindi mi toccherà aspettare, spero riescano a terminare i lavori entro dicembre 2022.
Alpi Marco ha terminato l’installazione dei pannelli fotovoltaici in data 29 agosto, ma ad oggi sto ancora aspettando il preventivo da parte di e-Distribuzione per avere 10kW in trifase alla quale seguirà poi l’installazione da parte di e-Distribuzione dei contatori.
Nell’attesa per il mese di agosto ho pagato 348 euro di luce, sotto la mia bolletta della luce elettrica, mentre quella di settembre mi deve ancora arrivare. Il mio fornitore di luce è Tate, sono passato da Dolomiti Energia a Tate, perché da Dolomiti Energia mi era arrivata una fattura da oltre 1400 euro, ma sicuramente era meglio se non l’avessi fatto. Anche perché poi, dopo aver intrapreso la procedura di conciliazione con Altroconsumo, si è scoperto che il problema era derivato da un contatore della luce elettrica difettoso e sono stato completamente rimborsato da Dolomiti Energia, anche se c’è voluto quasi un anno.

Di seguito i prezzi dell’energia che TATE mi ha applicato nel mese di agosto.
Quindi al momento ho 46 pannelli fotovoltaici SunPower Max 3 da 400 Wp che non posso sfruttare e che non potrò sfruttare ancora per un po’ di tempo, anche per un errore mio nei fornire i dati relativi la mia utenza elettrica, questo ha comportato un ritardo di almeno un mese. Quindi bisogna fare la massima attenzione a quando si fa la richiesta di allacciamento/attivazione ad e-Distribuzione, un solo errore è la procedura è da rifare.

La mia idea sarebbe anche quella di acquistare una macchina elettrica (BEV: Battery Electric Vehicle), ma sentendo amici e leggendo vari articoli online, sembra proprio che questo non sia il momento migliore per l’acquisto di una macchina elettrica.
Autonomie troppo basse, drastica riduzione dell’autonomia nel periodo invernale, costo dell’elettricità troppo alto, prezzi “folli” delle macchine elettriche, se paragonate a quelle Full Hybrid (HEV: Hybrid Electric Vehicle), mentre le Ibride Plug-in (PHEV: Plug-in Hybrid Electric Vehicle) costano quasi come le elettriche.
Se escludo la Tesla Model Y RWD, probabilmente la migliore auto elettrica come qualità/prezzo e sicuramente la mia prima scelta se solo potessi permettermela, trovo molto interessante la nuova Renault Megane E-TECH allestimento Techno con batteria da 60 kWh, 220cv, ricarica 22 kW in modalità AC e 130 kW in modalità DC. Il prezzo è sicuramente molto alto, però offre anche tanto, rispetto ad altre automobili elettriche.

Quale auto scegliere tra full hybrid, elettriche BEV o ibride plug-in non è sicuramente semplice, sicuramente prima di procedere con l’acquisto devo aspettare l’allacciamento dell’impianto fotovoltaico alla rete. Magari farò un articolo a parte sulle migliori automobili elettriche, anche se non sono certamente un esperto in materia, ma lo scriverei più che altro perché mi aiuterebbe a fare un ragionamento più completo in vista dell’acquisto di una nuova avuto.
SuperBonus 110% Il mio impianto fotovoltaico con accumulo e colonnina di ricarica – Conclusioni
Sono passati oltre 2 anni da quando mi sono attivato per poter sfruttare il superbonus del 110% e ho scritto quest’articolo per raccontare la mia personale esperienza.
Com ho scritto è stato un percorso lungo e non privo di difficoltà, ma grazie a Stone Pine inizio a vedere la “luce in fondo al tunnel”, certo non è ancora finita dato che manca tutta la parte termina, ovvero la sostituzione della mia vecchia caldaia a condensazione Viessmann con la pompa di calore Daikin, ma confido che i collaboratori di Stone Pine portino a termine i lavori entro dicembre 2022.
Conto di scrivere un’altro articolo a lavori terminati.
Bentornato! Ho approfittato dei Suoi consigli diverse volte e sentivo la mancanza dei suoi post…. Spero che ricominci a proporre le Sue considerazioni sui prodotti tecnologici
Ciao grazie per la fiducia, spero di riprendere a scrivere nuovi articoli sulla tecnologia.